Pesioni. Ape sociale, Governo apre a retroattività dal 1° maggio e presentazione istante sino al 15 luglio

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Nei giorni scorsi, abbiamo riferito sull’allungamento dei tempi dell’entrata in vigore del DPCM relativo all’Ape sociale, previsto dalla legge di Bilancio 2017 e le cui istanze dovevano essere presentate a partire dal 1° maggio.

Pensioni, Ape sociale: rilievi CdS a decreto attuativo. Slitta data presentazione istanze

Ricordiamo che l’Ape sociale permetterà, tra gli altri, agli insegnanti di scuola dell’infanzia di uscire anticipatamente dal mondo del lavoro, purché in possesso dei seguenti requisiti:

  • almeno 63 anni di età;
  • almeno  36 anni di anzianità contributiva;
  • maturazione del diritto alla pensione di vecchiaia entro tre anni e sette mesi;
  • non essere titolari di alcuna pensione diretta.

Ricordiamo, inoltre, che il suddetto allungamento dei tempi è scaturito dai rilievi al provvedimento da parte del Consiglio di Stato, per cui il DPCM dovrà nuovamente passare il vaglio della Corte dei Conti.

Il Presidente della Commissione Lavoro, Cesare Damiano, ha espresso al riguardo, come leggiamo su PensioniOggi.it, la sua preoccupazione:

Condividiamo la preoccupazione delle organizzazioni sindacali, dopo l’incontro con il Governo, per quanto riguarda il ritardo che si registra nell’emanazione dei decreti sull’APE sociale. La legge è tassativa: la misura deve decorrere a partire dal primo maggio e, quindi, va garantita la retroattività e anche previsto un eventuale prolungamento della presentazione delle domande oltre il 30 giugno prossimo”.

Il Governo sembra, comunque, propenso ad accogliere i rilievi del CdS relativamente alla retroattività dell’Ape sociale dal 1° maggio e alla proroga dei termini di presentazione delle domande di accesso dal 30 giugno al 15 luglio.

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