Riforma esami di stato. Bastico: “non ha senso che il consiglio di classe giudichi se stesso”

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Sulla riforma dell'esame di stato interviene l'ex Senatrice Mariangela Bastico, più volte ospite della nostra redazione per interviste su vari argomenti. Nel suo blog una critica alla riforma degli esami di Stato  presente nella Legge di Stabilità.

Sulla riforma dell'esame di stato interviene l'ex Senatrice Mariangela Bastico, più volte ospite della nostra redazione per interviste su vari argomenti. Nel suo blog una critica alla riforma degli esami di Stato  presente nella Legge di Stabilità.

La riforma prevede, infatti, che la Commissione d'esame sia composta dai docenti delle materie di esame della classe del candidato, in numero di sei in qualità di componenti interni, più il Presidente, in qualità di componente esterno.

Solo il Presidente è, dunque, esterno ed è scelto dall'USR.

Scopo della modifica è un risparmio di 147milioni a decorrere dall'anno 2015.

I componenti esterni, oltre al presidente, nelle commissioni di maturità, ricorda l'On Bastico, erano stati aboliti dal Ministro Moratti ed erano stati introdotti dal Governo Prodi, quando era Ministro Fioroni.

Il giudizio dell'ex Senatrice ed ex Sottosegretario è netto, "Non ha alcun senso che il consiglio di classe, che ammette o non ammette gli studenti all’esame di stato, contraddica se stesso a distanza di pochi giorni, bocciando uno studente ammesso. Non ha alcun senso che il consiglio di classe giudichi se stesso."

Una scelta del genere determina una "assoluta irrilevanza dell’esame di Stato, preparandone la sua abolizione e la conseguente eliminazione del valore legale del titolo di studio".

Una scelta, continua la Bastico, che modifica "strutturalmente il sistema nazionale di istruzione, affidandolo ad una logica di mercato, in cui scuole pubbliche e private gareggerebbero per conquistare studenti, la cui selezione verrebbe fortemente condizionata dalla situazione economica e sociale della famiglia di origine."

"La spending review – conclude la Bastico – ha come obiettivo di ridurre le spese inutili ed improprie, gli sprechi dei vari settori della pubblica amministrazione, non di stravolgere in modo subdolo i caratteri strutturali e costituzionali dei sistemi pubblici, in particolare dell’istruzione."

Legge di Stabilità. Esami di maturità 2015: nessun compenso per i commissari interni

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