Lezione choc su gay: la docente si sente vittima di una campagna diffamatoria

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"La nostra è la scuola dell' accoglienza. Quello che è accaduto è stato un grave incidente su cui la scuola ha il dovere di fare i necessari approfondimenti, a tutela degli allievi e degli insegnanti".

"La nostra è la scuola dell' accoglienza. Quello che è accaduto è stato un grave incidente su cui la scuola ha il dovere di fare i necessari approfondimenti, a tutela degli allievi e degli insegnanti".

Il preside della scuola dove lavora la docente commenta così la lezione choc di una insegnante di religione che nei giorni scorsi ha definito l'omosessualità una "malattia da cui si può guarire". La frase è stata riportata dagli alunni al preside, ma ha fatto presto ad uscire fuori dall'ambito scolastico.

Le polemiche non sono mancate, con i commenti dell'Arcigay e anche della Chiesa locale.

La docente, tramite i suoi legali, si definisce vittima di una "campagna diffamatoria". Si è difesa dicendo  di aver solo illustrato le diverse teorie sull'omosessualità, "sia quelle che lo considerano un orientamento naturale sia quelle che la attribuiscono a un evento traumatico".

Una prof di religione spiega agli studenti durante una lezione: "Dall'omosessualità si può guarire"

 

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