I laureati in Scienze della nutrizione potranno accedere a concorsi e insegnamento

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Lalla – Ne dà notizia la Sen. del Pd Anna Rita Fioroni, relativamente alle classi di laurea magistrale LM-61 e di laurea specialistica 69/S (Scienze della nutrizione).

Lalla – Ne dà notizia la Sen. del Pd Anna Rita Fioroni, relativamente alle classi di laurea magistrale LM-61 e di laurea specialistica 69/S (Scienze della nutrizione).

Il problema nasceva dal fatto che le classi di laurea di Scienze della Nutrizione non compaiono nel decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca del 9 luglio 2009. Ad una interrogazione della Sen. ha risposto il Sottosegretario Elena Ugolini, la quale ha affermato che "i dottori in Scienze dell’Alimentazione e della Nutrizione Umana, potranno accedere ai concorsi per i quali è richiesto come requisito di accesso il conseguimento della laurea vecchio ordinamento in scienze biologiche."

Ciò avviene, ha spiegato il Sottosegretario, perchè il decreto interministeriale del 9 luglio 2009 ha equiparato le lauree specialistiche e magistrali in scienze della nutrizione alla laurea vecchio ordinamento in scienze biologiche, non esistendo nell’ordinamento precedente un diploma di laurea di quel tipo.

Il Sottosegretario ha anche assicurato che queste lauree verranno inserite nei provvedimenti che riguardano l’insegnamento. In particolare i laureati in Scienze dell’alimentazione potranno insegnare negli Istituti Alberghieri.

L’interrogazione

Premesso che: da dati in possesso dell’interrogante, risultano attualmente attivi corsi di laurea magistrale in Scienze della nutrizione umana (LM-61) nelle seguenti sedi universitarie: Cagliari, Firenze, Foggia, Milano Statale, Napoli sede di Portici, Perugia, Università della Calabria Rende, Roma Tor Vergata, Roma Campus biomedico e Torino;

le suddette lauree e le precedenti lauree specialistiche in Scienze della nutrizione umana (69/S) sono del tutto ignorate come titolo di ammissione ai concorsi pubblici e ad alcune classi di concorso per l’insegnamento secondario;

considerato che:

se, a titolo di esempio, si esamina il piano di studi del corso di laurea magistrale in Scienze dell’alimentazione e della nutrizione umana, un corso interfacoltà (facoltà di Medicina e chirurgia, di Farmacia e di Agraria) attivato presso l’Università degli studi di Perugia, ci si rende facilmente conto che i settori scientifico-disciplinari interessati sono primariamente riconducibili ai macro-settori di agraria, biologia, chimica e medicina;

il decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca del 9 luglio 2009, nello stabilire l’equipollenza tra diploma di laurea, classi di lauree specialistiche e classi di lauree magistrali ai fini della partecipazione ai pubblici concorsi, ha ignorato le lauree in Scienze della nutrizione umana, sia con riguardo alla laurea magistrale (LM-61) che con riguardo alla specialistica (69/S);

valutato altresì che:

il Consiglio di corso di laurea di Scienze dell’alimentazione e della nutrizione umana (SANU) dell’Ateneo di Perugia ha deliberato in data 30 gennaio 2008 di presentare formale richiesta al proprio Ateneo e, tramite questo, al Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca di procedere, ai fini dell’accesso all’insegnamento di Scienza degli alimenti (classe di concorso A057) nelle scuole italiane al riconoscimento dell’affinità fra il corso di laurea specialistico in Scienze dell’alimentazione e nutrizione umana (laurea specialistica, classe 69/S) e i corsi di biologia (6/S), biotecnologie agrarie (7/S), biotecnologie industriali (8/S) ed altri corsi (si veda la delibera del Consiglio di corso di laurea di Scienze dell’alimentazione e della nutrizione umana del 30 gennaio 2008),

si chiede di sapere:

se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza della situazione descritta in premessa e se sia in grado di fornire dei dati più dettagliati relativi al numero di corsi di laura (magistrale e specialistica) in Scienze della nutrizione umana nonché al numero di studenti iscritti a tali corsi di laurea e già laureati;

quali iniziative di competenza, anche di natura normativa, intenda adottare al fine di prevedere l’equipollenza delle classi di laurea citate in premessa, per eliminare le condizioni di svantaggio che i laureati in Scienze della nutrizione umana sono costretti a subire, con particolare riferimento alla possibilità di accesso all’insegnamento e ai concorsi pubblici.

La risposta

Con l’atto parlamentare in discussione si chiedono chiarimenti in merito alla posizione dei laureati in scienze della nutrizione umana, classi di laurea magistrale LM-61 e di laurea specialistica 69/S, con particolare riferimento alla possibilità di accesso ai concorsi pubblici e all’insegnamento.

Si forniscono anzitutto i dati richiesti dall’Onorevole Senatore interrogante: il numero di iscrizioni nella classe di laurea magistrale LM-61 per l’anno accademico 2009/2010 è di 685 unità; per l’anno 2010/2011 di 1.036 e per il 2011/2012 di 1.110. I laureati nella medesima classe di laurea sono 137 per l’anno accademico 2009/2010, 217 per l’anno 2010/2011, e 57 per il 2011/2012.

Riguardo alla possibilità di accesso ai concorsi pubblici si rappresenta che il decreto interministeriale del 9 luglio 2009 ha equiparato le lauree specialistiche e magistrali sopra citate alla laurea del vecchio ordinamento in scienze biologiche non esistendo nell’ordinamento precedente un diploma di laurea in scienze della nutrizione. Gli interessati potranno dunque accedere ai concorsi per i quali è richiesto il titolo in esame.

Per quanto riguarda l’accesso all’insegnamento, si precisa che il decreto ministeriale n. 62 del 2011, relativo alla costituzione delle graduatorie d’istituto del personale docente ed educativo per il triennio 2011/2014, ha precisato i titoli necessari per l’accesso alla terza fascia di dette graduatorie per le classi di concorso della scuola secondaria di primo e di secondo grado: si tratta dei titoli compresi tra quelli previsti dal decreto ministeriale n. 39 del 1998, come successivamente modificato, o delle lauree specialistiche equiparate elencate nella tabella allegata al decreto ministeriale n. 22 del 2005, nonché delle lauree magistrali dichiarate corrispondenti alle predette ai sensi del decreto interministeriale del 9 luglio 2009.

Poiché il citato decreto ministeriale n. 22 del 2005 non contempla la classe di laurea specialistica in questione, la possibilità di accedere all’insegnamento per i possessori delle medesime lauree specialistiche e magistrali può concretizzarsi mediante una modifica dello stesso decreto n. 22 che includa i titoli in argomento.

A tale proposito, si rappresenta che è in corso la procedura per l’emanazione del nuovo decreto di razionalizzazione e accorpamento delle classi di concorso che, ai sensi dell’articolo 64 del decreto legge n. 112 del 2008, è finalizzata a una maggiore flessibilità nell’impiego dei docenti e al tempo stesso al recepimento dei titoli di accesso ovvero delle lauree i cui corsi di studi sono stati definiti successivamente al 2005.

In tale sede i quesiti posti dall’interrogante in merito alla suddetta classe di laurea potranno essere affrontati.

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