Graduatorie ad esaurimento, precari dal Sud. Graduatoria nazionale potrebbe risolvere?

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redazione – La polemica monta sul trasferimento dei docenti precari del Sud verso i lidi delle graduatorie del Nord Italia. Ma la soluzione è semplice e a portata di mano, si chiama Graduatoria nazionale.

redazione – La polemica monta sul trasferimento dei docenti precari del Sud verso i lidi delle graduatorie del Nord Italia. Ma la soluzione è semplice e a portata di mano, si chiama Graduatoria nazionale.

Non una graduatoria che sostituisca le graduatorie provinciali, ma che le affianchi e venga utilizzata solo per le immissioni in ruolo.

Così i precari del Sud potrebbero sperare, solo se lo accettano o se hanno chiesto di iscriversi in essa, di essere immessi in ruolo più velocemente e smaltire anche il precariato storico.

Come funzionerebbe?

Basterebbe creare una lista nazionale di tutti gli iscritti in graduatoria, o crearne una ad hoc chiedendo ai precari di iscriversi, quindi utilizzarla per le immissioni in ruolo laddove le graduatorie provinciali siano esaurite per le immissioni in ruolo.

Questo meccanismo permetterebbe di velocizzare le procedure di smantellamento del sistema delle graduatorie, consentendo di accedere più velocemente al ruolo e di eliminare il precariato storico.

E’ un’occasione, se è vero che nei prossimi anni ci saranno 100mila cattedre libere.

La proposta è stata avanzata da varie forze sindacali e associative, ma anche durante il Cantiere scuola del Partito Democratico il gruppo che si occupava del precariato e del reclutamento ha proposto una graduatoria nazionale.

Insomma, la graduatoria nazionale aiuterebbe i docenti precari del Sud ad ottenere una cattedra a tempo indeterminato e nelle province dove non ci sono altri pretendenti, senza la necessità di dover spostare l’iscrizione in altra graduatoria provinciale.

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