Concorso 2016, altro che asini! Vi raccontiamo noi la verità. Lettera

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Gentile redazione di Orizzonte Scuola,

Siamo dei docenti precari di scuola secondaria di primo e secondo grado, abilitati nella cdc INGLESE-LAZIO e alcuni con altra abilitazione in Francese/Spagnolo e molti anche specializzati sul sostegno.

Gentile redazione di Orizzonte Scuola,

Siamo dei docenti precari di scuola secondaria di primo e secondo grado, abilitati nella cdc INGLESE-LAZIO e alcuni con altra abilitazione in Francese/Spagnolo e molti anche specializzati sul sostegno.

CI SIAMO FORMATI UMILMENTE A NOSTRE SPESE: non ci sono stati BONUS per noi, siamo noi ad essere diventati un BONUS per il MIUR e tutto ciò che lo circonda.

In seguito alle notizie mandate in onda dai tg nazionali in data 23/08/2016, riguardo agli esiti del CONCORSO DONCENTI 2016, abbiamo provato un grande sdegno e ci siamo sentiti sempre meno cittadini di questo Paese, un’ITALIA che non riconosciamo più.

La realtà vera di quest’ ultimo concorso, i giornalisti di tg, giornali, quotidiani, dovrebbero chiederla a noi, i docenti precari da una vita, i protagonisti della FARSA, a cui ci siamo dovuti piegare per il volere di chi ci governa, che in un nanosecondo ha dimenticato che anche noi siamo stati servitori dello STATO e abbiamo orgogliosamente e dignitosamente portato a termine il nostro lavoro in ogni a.s., esaminato alunni, li abbiamo promossi, a volte bocciati, abbiamo collaborato con i Dirigenti Scolastici, i docenti di ruolo e i precari considerandoli un unico team, pur consapevoli di doverli lasciare ogni fatidico 30 giugno!

A partire dal 1 luglio di ogni anno, non siamo più niente per il nostro caro Stato, ma a noi interessa solo aver lasciato un segno nei cuori, negli occhi e nelle menti dei nostri studenti. Gli studenti, le nostre linfe vitali, che mai ci faranno rinunciare al nostro SOGNO: diventare INSEGNANTI anche per lo Stato, non solo per i nostri alunni e loro famiglie.

Ritornando al concorso:
– in TV avete montato servizi con immagini che non hanno ASSOLUTAMENTE riportato la realtà che abbiamo vissuto durante la prova scritta. Eravamo di fronte al pc, non con penne e fogli bianchi in mano come il TG5 per esempio ha mostrato; non avevamo nulla nella nostra postazione di personale, tranne il dizionario di lingua straniera;

– tutti i docenti, tranne quelli di lingua, hanno dovuto rispondere ai 2 quesiti a risposta chiusa in lingua straniera e 6 a risposta aperta su un totale di 8. I due quesiti erano in lingua, anche se la loro preparazione universitaria e post universitaria non lo ha MAI previsto;

– i docenti di lingua, invece, hanno dovuto addirittura rispondere a tutte e otto i quesiti a risposta aperta con lo stesso tempo degli altri (150 MINUTI!);

– la procedura era telematica: 8 quesiti in 150 minuti con una barra temporale sulla schermata che minava la concentrazione dei candidati, senza nemmeno rileggere ciò che si scriveva; per non parlare poi della tipologia dei quesiti per i quali il docente, quello vero, non chi affronta uno scritto di un concorso nazionale come una sorta di quiz a premi, sa che deve progettare, pianificare, prevedere eventuali difficoltà, programmare nei minimi particolari nel rispetto sempre dei bisogni di tutti gli alunni;

– molti dei docenti che ad oggi risultano non ammessi agli orali hanno richiesto accesso agli atti e una volta ricevuti stanno scoprendo diversi errori. Commessi da chi ? MISTERO, perché non è lecito saperlo: né a noi che siamo i diretti interessati, né all’opinione pubblica poiché tante informazioni sono omesse sia dalla TV, che dai giornali.

– Esempi di errori, di cui per ora non si conosce ancora il colpevole e che nessuno COMUNICA: errato abbinamento del codice alfanumerico identificativo dell’elaborato con il codice fiscale del candidato, (volevano mantenere l’anonimato e ci sono riusciti in tutti i sensi!), tanto che molti docenti non stanno ricevendo il proprio elaborato! Quindi chi ha la certezza che siamo stati veramente BOCCIATI? I diretti interessati, più che di certezze sono divorati dai dubbi, il più lacerante è che il sistema telematico abbia “toppato” e che qualche altro candidato stia sostenendo l’orale al suo posto. Inoltre, errori di calcolo e/o di compilazione nelle griglie di valutazione (delle tabelle Excel: noi dobbiamo essere i super informati con le TIC e chi corregge non sa compilare una tabella?). Dalla lettura della griglia ricevuta, il candidato bocciato si rende conto che il sistema o la commissione non ha sempre saputo fare i calcoli (non erano calcoli così elevati: si partiva da un minimo di 28 per superare la prova, fino al punteggio 40, non dovevano conteggiare nemmeno le centinaia… eh su…).

– Vogliamo riferirvi anche una cosa riguardante le griglie di valutazione, delle quali siamo venuti a conoscenza solo il 30 giugno2016 (la data dello scritto era il 19 maggio 2016!). Queste ultime contenevano dei parametri non menzionati nelle domande a cui dovevamo rispondere, quindi per noi era impossibile sapere cosa si aspettasse la commissione nello specifico. Abbiamo, dunque, risposto secondo quanto noi docenti ritenevamo in quel momento fondamentale.

Meglio ora fermarsi qui, con il lungo elenco di errori, questa volta non dei docenti candidati, ma di tutta l’organizzazione del concorso.

Cari lettori immaginatevi, quindi, in queste condizioni al nostro posto, anche se qui non ci sono immagini ad effetto, percentuali messe in evidenza a livello nazionale o regionale, ma qui potete leggere solo la verità! Immaginate di essere voi a fare una prova scritta al pc, con un tempo limitatissimo, oppure pensate di trovarvi davanti al pc ad attendere inermi la famosa email che vi informa di avere o non aver passato lo scritto, come se si trattasse della lotteria Italia o di un gioco della roulette russa. Ma non è un gioco, è la nostra vita, fatta di studio, di sacrifici economici e familiari, fatta di passione, tanta, per ciò che ci piace davvero fare: GLI INSEGNANTI.

Insomma, vi sentireste davvero inadeguati, insufficienti, in una parola sola degli ASINI?

In conclusione, ci rivolgiamo alle famiglie e agli alunni, gli unici a meritare la nostra vera attenzione: noi docenti BOCCIATI AL CONCORSO FARSA 2016, siamo sempre gli stessi, siamo quelli che vi sostengono, che vi comprendono, che vi stimolano, che vi aiutano, che vi rispettano, che vi ascoltano, che vi accolgono, che vi guidano.

Siamo, quindi, DOCENTI prima che candidati di un concorso nazionale, quando lavoriamo, siamo una guida per i nostri studenti per favorire il loro apprendimento e per il raggiungimento del sapere, saper essere e saper fare, miriamo alla loro maturazione e crescita personale in funzione di valori essenziali per la loro vita futura, quali la legalità e il rispetto.

Ecco quanto vi chiediamo alla fine di questa lettura: RISPETTO, rispetto per il lavoro sinora svolto, anche se nella condizione di precari, rispetto per chi siamo, per quanto abbiamo investito, non solo in termini economici, nel nostro lavoro, insomma rispetto della nostra persona e della nostra dignità di lavoratori che nelle prossime settimane verranno di nuovo contattati dalle scuole dei vostri figli, per colmare le lacune del nostro caro governo.

Vi ringraziamo dell’attenzione!

Gruppo FB di docenti “ Concorso Inglese – Lazio non ammessi” agli orali, ma sempre leali ai propri alunni e a sé stessi.

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