Franceschini. Non si abbassa l’IVA sugli e-book. La soluzione va trovata in sede europea
GB – Il ministro della Cultura Dario Franceschini ha risposto alle domande dei giornalisti sull’abbassamento dell’IVA sugli e-book, a margine del Consiglio dei ministri.
GB – Il ministro della Cultura Dario Franceschini ha risposto alle domande dei giornalisti sull’abbassamento dell’IVA sugli e-book, a margine del Consiglio dei ministri.
"Sono impegnato personalmente e lo è anche il governo. Le norme non ci sono, ragioneremo in fase di conversione. Noi avremmo potuto abbassarla al 10% ma saremmo automaticamente finiti in procedura d’infrazione, vengo da una riunione dei ministri della Cultura europei a Bruxelles dove il tema è stato affrontato e c’è la determinazione comune di affrontarlo in sede europea".
La norma contenuta nella bozza di decreto Cultura prevede l’abbassamento dell’Iva sugli e-book dal 22% al 10%.
Anche altri Paesi come la Francia, ha commentato il ministro, "hanno abbassato l’aliquota al 7% e sono finiti in procedura d’infrazione". "Noi – ha concluso – abbiamo valutato che farla scendere al 4% non si sarebbe potuto fare perché si tratta di una aliquota in deroga e possono starci solo i prodotti che ci sono già e non possono esserne aggiunti di nuovi".