Obbligo vaccinale per docenti e Ata dal 15 dicembre, tampone resta a 48 ore. Tutte le misure. DECRETO [PDF]

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È arrivato il via libera del Consiglio dei ministri al decreto che rafforza le misure anti-Covid. Il provvedimento è stato varato all’unanimità. Previsto pure l’obbligo vaccinale per il personale scolastico e le forze dell’ordine.

Obbligo vaccinale per docenti e Ata

Obbligo vaccinale non solo per il personale sanitario e delle Rsa, come finora, ma anche “per il personale della scuola, del comparto difesa, sicurezza e soccorso pubblico”.

“L’atto di accertamento dell’inadempimento – si legge nella bozza – determina l’immediata la sospensione dal diritto di svolgere l’attività lavorativa, senza conseguenze disciplinari e con diritto alla conservazione del rapporto di lavoro. Per il periodo di sospensione, non sono dovuti la retribuzione né altro compenso o emolumento, comunque denominati. La sospensione è efficace fino alla comunicazione da parte dell’interessato al datore di lavoro dell’avvio e del successivo completamento del ciclo vaccinale primario o della somministrazione della dose di richiamo”.

Campagna di informazione sui media per spingere sulle vaccinazioni.  “Al fine di promuovere un più elevato livello di copertura vaccinale – si legge nel testo –il Dipartimento per l’informazione e l’editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri elabora un piano per garantire i più ampi spazi sui mezzi di comunicazione di massa per campagne di informazione, formazione e sensibilizzazione sulla vaccinazione anti-Sars-CoV-2. All’attuazione del presente comma, si provvede nei limiti delle risorse iscritte nel bilancio autonomo della Presidenza del Consiglio dei ministri e destinate alle suddette finalità”.

Le nuove regole saranno già valide in zona bianca ma solo per il periodo delle feste natalizie, dal 6 dicembre al 15 gennaio. Poi si valuteranno i dati e la situazione dei contagi.

Non cambieranno le regole in zona rossa, quindi le limitazioni agli spostamenti e le chiusure scatteranno per tutti, anche se vaccinati. Sempre secondo quanto emerso fino ad ora, saranno intensificati i controlli sul Green pass. Alla stretta per i non vaccinati o guariti, corrisponderà un più generale irrigidimento dei controlli.

DECRETO GREEN PASS [PDF]
Si tratta del testo ancora non ufficiale. Quello ufficiale sarà pubblicato in Gazzetta ufficiale. 

I punti chiave del decreto super Green pass

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Mario Draghi e del Ministro della salute Roberto Speranza, ha approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti per il contenimento dell’epidemia da COVID-19 e per lo svolgimento in sicurezza delle attività economiche e sociali.

Il testo prevede una serie di misure di contenimento della “quarta ondata” della pandemia Sars-Cov2 in quattro ambiti:

  1. obbligo vaccinale e terza dose;
  2. estensione dell’obbligo vaccinale a nuove categorie;
  3. istituzione del Green Pass rafforzato;
  4. rafforzamento dei controlli e campagne promozionali sulla vaccinazione.

1. Obbligo vaccinale e terza dose

Il decreto legge prevede di estendere l’obbligo vaccinale alla terza dose a decorrere dal 15 dicembre prossimo e con esclusione della possibilità di essere adibiti a mansioni diverse.

2. Obbligo nuove categorie

Inoltre il provvedimento stabilisce l’estensione dell’obbligo vaccinale a ulteriori categorie a decorrere dal 15 dicembre.

Le nuove categorie coinvolte saranno:

  • personale amministrativo della sanità
  • docenti e personale amministrativo della scuola
  • militari
  • forze di polizia (compresa la polizia penitenziaria), personale del soccorso pubblico.

3. Green Pass

Il testo approvato oggi prevede che la durata di validità del Green Pass viene ridotta dagli attuali 12 a 9 mesi.

L’obbligo di Green Pass viene esteso a ulteriori settori: alberghi; spogliatoi per l’attività sportiva; servizi di trasporto ferroviario regionale e interregionale; servizi di trasporto pubblico locale.

A decorrere dal 6 dicembre 2021 viene introdotto il Green Pass rafforzato; vale solo per coloro che sono o vaccinati o guariti. Il nuovo Certificato verde serve per accedere ad attività che altrimenti sarebbero oggetto di restrizioni in zona gialla nei seguenti ambiti

  • Spettacoli
  • Spettatori di eventi sportivi
  • Ristorazione al chiuso
  • Feste e discoteche
  • Cerimonie pubbliche

In caso di passaggio in zona arancione, le restrizioni e le limitazioni non scattano, ma alle attività possono accedere i soli detentori del Green Pass rafforzato.

Dal 6 dicembre 2021 e fino al 15 gennaio 2022 è previsto che il Green Pass rafforzato per lo svolgimento delle attività, che altrimenti sarebbero oggetto di restrizioni in zona gialla, debba essere utilizzato anche in zona bianca.

Altre misure

Sarà disposto un rafforzamento dei controlli da parte delle prefetture che devono prevedere un piano provinciale per l’effettuazione di costanti controlli entro 5 giorni dall’entrata in vigore del testo e sono obbligate a redigere una relazione settimanale da inviare al Ministero dell’interno.

Sarà potenziata la campagna di comunicazione in favore della vaccinazione.

Il Governo ha assunto e ha intenzione di assumere in via amministrativa altre decisioni:

  • è già consentita la terza dose dopo 5 mesi dalla seconda;
  • aprirà da subito la terza dose per gli under 40;
  • se autorizzate, potranno essere avviate campagne vaccinali per la fascia di età 5-12 anni.

Draghi: “Situazione italiana sotto controllo”

“La situazione italiana oggi è sotto controllo, in una delle situazioni migliori in Europa, grazie alla campagna italiana che è stata un successo notevole. Voglio ringraziare gli italiani. La copertura vaccinale del ciclo comincia ad affievolirsi. Per questo abbiamo deciso di anticipare la terza dose a cinque mesi”.

Poi aggiunge: “È importante non sottovalutare le diversità di comportamenti, di vedute, né sottovalutare ne criminalizzare ma cercare di continuare sulla strada, cercando di convincere, non credo ci siano alternative”.

E ancora: “Controlli ai valichi che sono molto complicati, più di quelli di chi arriva in treno o in aereo in Italia dall’estero. Stiamo pensando a dei controlli a campione. Coinvolgiamo anche la polizia municipale, i vigili, ricorda il presidente del Consiglio, spiegando che sarà il ministro Lamorgese ad occuparsi del meccanismo dei controlli che potrebbe essere differente rispetto al passato.

Sullo stato di emergenza “non mi azzardo a dire nulla ma la domanda che bisogna porsi è: a noi interessa prolungare l’emergenza o avere tutta la struttura che ci ha permesso di affrontare la pandemia? La strada di buonsenso è quella di chiedersi di mantenere questa struttura senza prolungare un altro stato di emergenza, ma non lo so se questo è possibile”.

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