Carta del Prof.: arriverà quest’anno, promette il Ministro. Sì, ma quando?

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Tra le tante novità previste con la riforma “Buona scuola”, diventata Legge 107 con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale il 15/07/2015, c’è la cosiddetta “carta prof”, il bonus di 500€ all’anno destinato ai docenti in ruolo per l’aggiornamento e la formazione.

Tra le tante novità previste con la riforma “Buona scuola”, diventata Legge 107 con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale il 15/07/2015, c’è la cosiddetta “carta prof”, il bonus di 500€ all’anno destinato ai docenti in ruolo per l’aggiornamento e la formazione.

Se n’è parlato tanto prima dell’approvazione definitiva della riforma e se ne parla ancora. Per ora, sfortunatamente per tutti i docenti destinatari, se ne parla soltanto e la “carta prof” rimane ancora e solo nella carta, in forma scritta nella Legge 107.

Nel comma 121, infatti, viene stabilito che “ Al fine di sostenere la formazione continua dei docenti  e  di valorizzarne le competenze professionali, e' istituita, nel  rispetto del limite di spesa di cui al comma 123,  la  Carta  elettronica  per l'aggiornamento  e  la  formazione  del  docente   di   ruolo   delle istituzioni  scolastiche  di  ogni  ordine   e   grado.   La   Carta ,dell'importo nominale di euro 500 annui per ciascun anno  scolastico, puo' essere utilizzata per  l'acquisto di libri e di testi,  anche  in formato digitale,  di  pubblicazioni  e  di  riviste  comunque  utili all'aggiornamento  professionale,  per  l'acquisto  di   hardware   e software, per l'iscrizione a corsi per attivita' di aggiornamento  e di qualificazione delle  competenze  professionali,  svolti  da  enti accreditati presso il Ministero dell'istruzione,  dell'universita'  e della ricerca, a corsi di laurea, di laurea magistrale, specialistica o a ciclo unico, inerenti al profilo professionale,  ovvero  a  corsi post  lauream  o  a   master   universitari   inerenti   al   profilo professionale, per rappresentazioni teatrali e cinematografiche,  per l'ingresso a musei, mostre ed eventi culturali e spettacoli dal vivo, nonche'  per  iniziative  coerenti  con  le   attivita'  individuate nell'ambito del piano triennale dell'offerta formativa delle scuole e del Piano nazionale di formazione di cui al comma 124.  La  somma  di cui alla Carta non costituisce retribuzione  accessoria  ne'  reddito imponibile.“

Anche e soprattutto il presidente del Consiglio  Matteo Renzi  ha dedicato molto tempo a pubblicizzare questa iniziativa che è stata oggetto di interventi in molti dibattiti pubblici e nella stessa lettera che ha inviato via mail a tutti i docenti sottolinea  gli investimenti sulla scuola e per i professori, tra i quali questa famosa carta. Queste le precise parole nella lettera:

"Diamo più soldi agli insegnanti. Ci sono 40 milioni di euro per la vostra formazione. A questi si devono aggiungere 500 euro netti a testa per la Carta del Professore: musica, libri, teatro, corsi per pagare ciò che ritenete utile per aiutarvi nella vostra crescita culturale. E ci sono 200 milioni di euro per il merito. Possiamo discutere sui criteri con cui applicare il merito, ma questi soldi non possono essere dati in parti uguali a tutti."

Quindi sappiamo bene a cosa potrà servire, ma per ora nessuna informazione è stata data sulle modalità di emissione, di ricarica e di utilizzo della carta. 

Sulla tempistica se ne parla nel comma 122 dove si specifica che “Con decreto del Presidente  del  Consiglio  dei  ministri, di concerto con il Ministro dell'istruzione,  dell'universita'  e  della ricerca e con il Ministro dell'economia e delle finanze, da  adottare entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della  presente legge, sono definiti i criteri  e  le  modalita'  di  assegnazione  e utilizzo della Carta di cui al  comma  121,  l'importo  da  assegnare nell'ambito delle risorse disponibili di cui al  comma  123,  tenendo conto del sistema pubblico per la gestione  dell'identita'  digitale,nonche' le  modalita'  per  l'erogazione  delle  agevolazioni  e  dei benefici collegati alla Carta medesima.”  

Quindi il decreto che prevede i criteri e le modalità necessarie per  assegnazione e utilizzo della carta, dovrebbe essere già predisposto per essere adottato entro il 16 settembre 2015, in quanto nel comma citato si parla di “sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della  presente legge” e la Legge 107 è entrata in vigore il 16 luglio 2015.

Dal punto di vista economico nel comma 123 si autorizza il tetto di spesa per il 2015 disponendo che “Per le finalita' di cui al comma 121 e' autorizzata  la  spesa di euro 381,137 milioni annui a decorrere dall'anno 2015.”

Quanto scritto nella Legge107 non è stato ancora concretizzato, per ora si tratta, quindi, di una carta solo “virtuale” e come tale non utilizzabile.

Il ministro Giannini sembra dare delle garanzie sostenendo, per la tempistica relativa alla realizzazione di tutto quanto previsto nella “Buona scuola” :

“E' stata approvata il 16 luglio, il nostro programma indica circa un anno e mezzo, quindi la fine dell'anno solare 2016 per completarla. Stiamo rispettando puntualmente tutte le tappe".

In particolare per la “carta prof” e i 500 € di bonus per i docenti, il ministro Giannini fa sapere che "arriveranno già quest'anno. Abbiamo stanziato oltre 200 milioni e sono subito disponibili".

Promessa che verrà mantenuta o ennesima chimera?

Sarebbe auspicabile maggiore concretezza  e totale rispetto della parola data per permettere ai docenti che aspirano a frequentare un master o un corso, di poter utilizzare subito la carta per questo scopo. Si tratta di corsi di formazione e/o master a pagamento che consentirebbero ai docenti interessati di maturare punteggio da utilizzare per la futura mobilità 2016/17.

Considerando che ciò che prevede la Legge 107 determinerà una serie di doveri per i docenti, le scuole e i DS, che saranno tenuti a rispettare, perché non si considera anche il diritto che i docenti hanno acquisito con i commi 121-122 e 123, diritto che deve essere garantito e perché dalle parole non si passa ai fatti?

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