Immissioni in ruolo: chiesta proroga al 15 settembre. Vincitori prove suppletive a pettine o in coda?

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Interrogazione parlamentare della Sen. Alessia Petraglia sul concorso a cattedra 2016 e le immissioni in ruolo per l’a.s. 2017/18.

Considerato che il secondo calendario delle prove suppletive prevede lo svolgimento della prova scritta fino al 22 maggio, poi l’eventuale prova pratica e quella orale, nonchè il fatto che per alcune classi di concorso che hanno svolto la prova nella sessione ordinaria non si conoscono ancora i risultati o le graduatorie di merito., la Sen. Petraglia chiede di rinnovare anche per l’a.s. 2017/18 la proroga delle operazioni relative alle immissioni in ruolo al 15 settembre, come già fatto per il precedente anno scolastico.

L’interrogazione nasce dalla consapevolezza che il concorso personale docente bandito con decreti del direttore generale n. 105, n. 106 e n. 107 del 23 febbraio 2016, previsto dalla legge 12 Luglio 2015 ha prodotto un numero significativo di idonei senza cattedra in quanto non rientrano nel tetto stabilito dalla normativa di cui non si conoscono i numeri complessivi ed è già possibile anticipare che i vincitori (compreso il 10% di idonei) saranno in numero inferiore rispetto ai posti messi a disposizione nel bando;

Si chiede di sapere

se il Ministro in indirizzo non intenda verificare i fatti sopraccitati e affrontare la questione del concorso a cattedra del 2016, trovando delle soluzioni celeri per garantire una risposta uniforme a livello nazionale a tutti quei candidati che aspettano di conoscere in tempi certi i risultati e la pubblicazione delle graduatorie di merito.

Se non ritenga inoltre alla luce delle ordinanze e sentenze per la messa a punto delle prove concorsuali suppletive e prorogare la data ultima per la stipula dei contratti a tempo indeterminato al 15 settembre anche per l’anno scolastico 2017/18, affinché possano essere concluse tutte le operazioni ed assicurare la copertura di tutti i posti vacanti oltre che garantire il diritto allo studio.

Si chiede di sapere altresì il numero complessivo dei vincitori e degli idonei rispetto ai posti messi a disposizione nel bando del concorso a cattedra 2016.

Fin qui l’interrogazione. Ma la domanda che i docenti già collocati nelle graduatorie di merito (e che non vedono l’ora di conoscere la distribuzione delle 52.000 cattedre disponibili per i ruoli) si pongono è se i docenti che stanno svolgengo le prove suppletive saranno collocati a pettine o in coda alle graduatorie di merito già costituite o che saranno pubblicate nelle prossime settimane.

Al momento nessuna risposta da parte del Ministero, nè tantomeno dai tribunali. Intanto si comincia a rodare la macchina delle assunzioni per l’a.s. 2017/18, con l’annuncio dei 52.000 posti disponibili.

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