Zone colpite sisma, Toccafondi: inizio 2017/18 regolare. M5S: potrebbe non essere così, siamo preoccupati

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comunicato M5S – “Le rassicurazioni di Toccafondi non ci hanno né convinti né confortati. Anzi, il sottosegretario all’Istruzione ha totalmente eluso la nostra domanda principale: dirigenti scolastici, comuni e prefetti del Centro Italia cosa devono fare nel caso in cui i plessi scolastici facciano registrare indici di vulnerabilità sismica particolarmente bassi? Ad oggi non esistono né indici minimi né linee guida di riferimento e quindi tutto viene lasciato alla totale discrezionalità deI singoli. Ovviamente il discorso vale in particolar modo per le quattro regioni colpite dal sisma, ma lo stesso discorso può essere esteso agli istituiti scolastici della maggior parte d’Italia. Affermare, come ha fatto Toccafondi, che non c’è alcun timore, è da irresponsabili”.

Così i deputati del Movimento 5 Stelle in commissione Cultura commentano la risposta del sottosegretario Toccafondi all’interrogazione a prima firma Gianluca Vacca.

“Ribadiamo il timore che ci ha portati a interrogare il Miur: nelle zone del terremoto, al momento della riapertura delle scuole, ci potrebbe essere una situazione insostenibile. Chi si assumerà la responsabilità di riaprire strutture dall’indice di vulnerabilità basso? Ricordiamo che le nostre preoccupazioni sono le stesse espresse alcuni giorni fa da in commissione da dirigenti scolastici giunti dalle quattro regioni del Centro Italia colpite dal sisma, i quali hanno lanciato un grido di allarme. Quei dirigenti in alcuni casi stanno valutando di non riaprire le scuole a settembre e di delegare la decisione ai prefetti. Una situazione evidentemente preoccupante rispetto alla quale il Miur oggi ha fatto scaricabarile”.

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