Zazzera (IDV), depositata interrogazione su prove Invalsi
red – "Le dure critiche provenienti dal mondo della scuola sulle prove INVALSI fanno capire che sulla questione è necessario un serio confronto – ha dichiarato l’On. Pierfelice Zazzera (Idv), capogruppo in Commissione Cultura della Camera – la valutazione della preparazione culturale deve essere continuativa, deve seguire criteri di qualità e non può essere fatta attraverso dei quiz peraltro malfatti e pieni di errori".
red – "Le dure critiche provenienti dal mondo della scuola sulle prove INVALSI fanno capire che sulla questione è necessario un serio confronto – ha dichiarato l’On. Pierfelice Zazzera (Idv), capogruppo in Commissione Cultura della Camera – la valutazione della preparazione culturale deve essere continuativa, deve seguire criteri di qualità e non può essere fatta attraverso dei quiz peraltro malfatti e pieni di errori".
"Ciò offende l’intelligenza di chi li deve sostenere – continua Zazzera – ma anche di chi li propone, ossia il Ministero. Il sereno andamento della didattica del nostro paese ha subito un ennesimo colpo d’arresto a causa dell’introduzione di queste prove, che hanno determinato soltanto incertezze e polemiche a causa della scarsa chiarezza amministrativa. Il Ministero non ha ancora provveduto ad informare adeguatamente le istituzioni scolastiche sulla natura e sulla modalità di svolgimento delle prove, né ha fornito chiarimenti sulle precise responsabilità del personale docente. Sulla questione ho provveduto adepositare una interrogazione parlamentare per dare al mondo della scuola risposte precise e nette: il Ministero – conclude il dipietrista – chiarisca se la partecipazione di tutti i docenti alle prove debba considerarsi obbligatoria, se siano previste sanzioni disciplinari in caso di mancata collaborazione degli insegnanti all’attività di rilevazione, e fornisca alle istituzioni tutte le indicazioni sulla modalità di svolgimento. Il Governo tolga le nostre scuole da questo imbarazzante vulnus normativo che ha messo seriamente in discussione l’attendibilità dell’istituzione ministeriale"