Zaini pesanti, un rischio per la schiena dei bambini. Il fisiatra: “Servono screening e strategie per alleggerirli”

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Con l’avvicinarsi del ritorno a scuola, torna anche l’incubo degli zaini pesanti per milioni di studenti italiani. Un problema non solo di comodità, ma soprattutto di salute, come ricorda la Società italiana di medicina fisica e riabilitativa in occasione della Giornata mondiale della fisioterapia dedicata al mal di schiena.

Diversi studi, seppur condotti su campioni limitati, hanno evidenziato come il peso eccessivo degli zaini possa avere un impatto negativo sulla postura dei bambini, influenzando l’assetto della colonna vertebrale e provocando alterazioni anche durante il movimento.

Un esempio? Uno studio tedesco ha analizzato gli effetti di uno zaino di 4 kg (pari al 15% del peso corporeo) su un gruppo di bambini delle elementari. I risultati hanno mostrato un rallentamento della camminata, passi più corti, maggiore inclinazione in avanti del bacino e del tronco e una maggiore flessione dell’anca.

“L’uso quotidiano di zaini pesanti può avere significativi impatti negativi sulla salute dei bambini”, afferma Andrea Bernetti, vice presidente della società. “Servono studi più ampi, ma è fondamentale agire subito con campagne di screening nelle scuole per identificare precocemente eventuali alterazioni posturali.”

Oltre agli screening, la Simfer raccomanda strategie concrete per alleggerire il carico degli studenti:

  • Utilizzo di zaini trolley;
  • Dotazione di armadietti a scuola;
  • Digitalizzazione del materiale di studio.

La salute della schiena dei bambini è una priorità. Adottare misure preventive per ridurre il peso degli zaini è un passo fondamentale per garantire un sano sviluppo fisico e prevenire problemi posturali futuri.

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