Zaia all’attacco: “A Roma contrari alla misurazione della temperatura a scuola per motivi sindacali”

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“Ho parlato mercoledì con il ministro Speranza, gli ho posto la questione del tampone rapido per gli screening in luoghi come le scuole o ovunque servano risposte tempestive”.

Così il governatore del Veneto Luca Zaia sul Corriere della Sera. Il tampone che dà il responso in pochi minuti “credo sia da inserire in fretta nei protocolli della sanità pubblica: 5 o 6 minuti e sai se sei positivo, senza laboratorio; oggi ci sono 11 case farmaceutiche internazionali che lo propongono e il prezzo è sceso a 4,5 euro; estendendone l’utilizzo si agevolerebbe enormemente la vita a famiglie e medici”.

Sulla misurazione della temperatura anche a scuola, dà ragione al governatore del Piemonte Alberto Cirio: “è un fatto di buon senso. Ti prendono la temperatura nei negozi, dal parrucchiere, in palestra… perché a scuola no? Io mi sono fatto un’idea: a Roma si sono opposti alla misurazione nelle scuole altrimenti gli sarebbe nata una discussione sindacale sulle mansioni. Ma la mia è solo un’ipotesi, se fosse vero il contrario ci spieghino il motivo scientifico”.

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