Zagrebelsky: “I docenti sono i veri influencer di cui la società ha bisogno. Il declino della qualità nell’insegnamento è una minaccia per il futuro della società”
Nel 2019, con il libro, “Mai più senza maestri”, il giurista Gustavo Zagrebelsky ha lanciato un potente monito sulla cruciale importanza dei maestri nella società contemporanea.
Le sue riflessioni, ancora attuali, offrono uno spunto di riflessione profondo sul ruolo dell’educazione e sulla necessità di figure guida nel panorama culturale e sociale attuale.
Zagrebelsky sostiene che “senza maestri si è condannati al pensiero unico e all’omologazione”. In un’epoca dominata da informazioni frammentarie e opinioni superficiali, i maestri emergono come figure essenziali per stimolare il pensiero critico e l’apertura mentale. Sono loro, afferma il giurista, che “susciteranno l’inquietudine del dubbio” e “indicheranno l’altrimenti”, spingendo le nuove generazioni verso l’innovazione e la crescita intellettuale.
Il libro sottolinea il ruolo fondamentale dei maestri come “testimoni del loro tempo” e “sintesi del pensiero dei loro avi”. La continuità tra passato, presente e futuro è vista come essenziale per la sopravvivenza e l’evoluzione di ogni civiltà, teoria e formazione sociale. Senza questa connessione, avverte Zagrebelsky, “il passato si dissolve, il futuro non trova un progetto su cui costruirsi e tutto rimane imprigionato in un presente che non prevede null’altro da sé”.
Un aspetto particolarmente preoccupante evidenziato dall’autore è la sostituzione dei maestri con gli influencer nella società contemporanea. Tale fenomeno, unito al declino della qualità dell’insegnamento nella scuola pubblica, rappresenta una minaccia significativa per il futuro della società. Zagrebelsky sottolinea come l’istituzione scolastica abbia perso il suo ruolo centrale, con conseguenze che si protrarranno nel lungo termine.
Il giurista lancia quindi un appello urgente per una riflessione sul ruolo della scuola e sulla necessità di riqualificare programmi e docenti. Ciò non è solo una questione educativa, ma un imperativo sociale ed economico. Senza un rinnovamento del sistema educativo, avverte Zagrebelsky, si rischia “un lento declino della società nel suo complesso e quindi anche del sistema economico e produttivo”.
Le parole di Zagrebelsky risuonano come un campanello d’allarme in un’epoca di rapidi cambiamenti tecnologici e sociali. Il suo messaggio è chiaro: i maestri, lungi dall’essere figure anacronistiche, sono più necessari che mai. Sono loro che possono guidare la società verso un futuro costruito su solide basi di conoscenza, pensiero critico e valori etici.
Mai più senza maestri” non è solo un titolo, ma un imperativo per la nostra società. È un invito a rivalutare il ruolo dell’educazione e a riconoscere l’importanza di figure guida capaci di ispirare, sfidare e formare le menti del futuro. Solo così, suggerisce Zagrebelsky, potremo sperare di costruire una società più consapevole, critica e preparata ad affrontare le sfide del domani.