Voto in condotta, “ragazzi sospesi in continuo aumento, ma tenerli a casa ottiene effetto opposto”. Con più di 2 giorni di sospensione scatta obbligo di attività in strutture convenzionate

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Cresce il numero di studenti sospesi, un fenomeno preoccupante che vede sempre più ragazzi allontanati dalle scuole. “I ragazzi sospesi sono in continuo aumento”, conferma un esponente di un’associazione di volontariato a Il Resto del Carlino. La sospensione, intesa come mero allontanamento dalla scuola, si rivela spesso inefficace e rischia di isolare ulteriormente i ragazzi, peggiorando la situazione.

Per questo, il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha introdotto nuove misure per rendere le sospensioni più educative e formative.

Da fine ottobre, con l’entrata in vigore della legge n.150, le sospensioni fino a due giorni comporteranno un maggiore impegno scolastico, con attività di riflessione sui comportamenti che hanno portato alla sanzione. Gli studenti dovranno produrre un elaborato critico, valutato dal consiglio di classe.

Per le sospensioni superiori ai due giorni, invece, sono previste attività di cittadinanza solidale presso strutture convenzionate, come mense della Caritas, ospedali, case di cura o la cura del giardino scolastico. Le attività potranno proseguire anche dopo il rientro in classe, secondo i principi di temporaneità, gradualità e proporzionalità, per favorire la responsabilizzazione del giovane.

Le nuove norme mirano a “ripristinare la cultura del rispetto e affermare l’autorevolezza dei docenti”. Oltre alle nuove modalità di sospensione, la legge prevede anche l’introduzione del voto in condotta nella scuola secondaria di primo e secondo grado. Una valutazione inferiore a 6 comporterà la non ammissione alla classe successiva o all’esame di Stato.

Comportamento degli studenti e sospensioni

  • Allontanamento fino a 2 giorni: coinvolgimento dello studente in attività di approfondimento sulle conseguenze dei suoi comportamenti.
  • Allontanamento superiore a 2 giorni: svolgimento di attività di cittadinanza solidale presso strutture convenzionate con le scuole, attività che possono proseguire anche dopo il rientro a scuola, secondo principi di temporaneità, gradualità e proporzionalità.

Cosa dice la legge

I regolamenti di cui al comma 4, adottati nel rispetto dell’autonomia scolastica e dei principi di seguito indicati, apporteranno modifiche al regolamento di cui al DPR 24 giugno 1998, n. 249, riformando l’istituto dell’allontanamento degli studenti dalla scuola (fino a 15 giorni). In particolare:

  1. L’allontanamento fino a due giorni comporterà il coinvolgimento dello studente in attività di approfondimento sulle conseguenze dei comportamenti che hanno determinato il provvedimento disciplinare.
  2. L’allontanamento superiore a due giorni comporterà lo svolgimento di attività di cittadinanza solidale presso strutture convenzionate con le istituzioni scolastiche e individuate negli elenchi predisposti dall’amministrazione periferica del Ministero dell’Istruzione e del Merito. Tali attività, se deliberate dal consiglio di classe, potranno proseguire anche dopo il rientro a scuola, secondo principi di temporaneità, gradualità e proporzionalità.

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