Voto in condotta e giudizi sintetici alla scuola primaria, mercoledì 25 settembre il via libera definitivo al disegno di legge

L’esame sul disegno di legge sul voto in condotta e giudizi sintetici alla scuola primaria si avvia alla conclusione. Mercoledì 25 settembre, dopo le dichiarazioni di voto dei diversi gruppi politici, la Camera dei Deputati si esprimerà con il voto finale sulla proposta di legge.
A questo punto, esaurito l’iter parlamentare, la riforma dovrà seguire gli ultimi passaggi formali: la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale e i successivi 15 giorni previsti per l’entrata in vigore di ogni nuovo provvedimento.
Il provvedimento
Il testo, già approvato dal Senato lo scorso 17 aprile, è passato senza modifiche, nonostante le numerose proposte emendative presentate. Ora il passaggio in aula, a Montecitorio, per la definitiva approvazione che potrebbe arrivare già entro la prossima settimana, al più tardi entro la fine del mese.
Il provvedimento, che ha suscitato non poche polemiche durante il suo iter parlamentare, introduce diverse novità nel sistema scolastico.
Il disegno di legge punta anche a rafforzare la tutela dei docenti, prevedendo sanzioni più severe per chi commette atti di violenza, minaccia o diffamazione nei loro confronti. Inoltre, il testo introduce la possibilità di attivare percorsi di istruzione parentale anche per motivi ideologici, una misura che ha sollevato dubbi e perplessità in merito al diritto all’istruzione e all’inclusione.