Voto docenti e studenti dei fuorisede per i referendum 2025: chi può richiederlo, entro quando e come fare domanda

Il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto Elezioni, che introduce la possibilità di voto per i fuori sede in occasione dei referendum dell’8 e 9 giugno 2025. Il meccanismo sarà analogo a quello sperimentato nel 2024 per le elezioni europee, che però era limitato ai soli studenti.
La nuova normativa estende il diritto di voto anche ai lavoratori fuori sede e a chi si trova lontano dal proprio comune di residenza per motivi di cura.
Chi può votare fuori sede
Potranno votare nel comune di domicilio temporaneo gli elettori che si trovano in un’altra provincia per almeno tre mesi, periodo che include la data del referendum (articolo 2 del decreto).
I requisiti per accedere al voto fuori sede sono:
- essere domiciliati temporaneamente in un comune di una provincia diversa da quella di residenza;
- essere lontani dal proprio comune di iscrizione elettorale per almeno tre mesi, compresi quelli in cui si svolgerà il referendum;
- presentare domanda al Comune di residenza entro i termini previsti.
Scadenza per la richiesta: 5 maggio 2025
Per poter votare nel comune in cui si è domiciliati, sarà necessario presentare un’apposita istanza al Comune di residenza entro il 5 maggio 2025.
Sarà possibile revocare la richiesta entro 25 giorni dalla data del voto, quindi entro il 15 maggio.
Dove votano i fuori sede
Per agevolare il voto dei fuori sede, i Comuni potranno istituire sezioni elettorali speciali secondo queste modalità:
- ogni 800 elettori fuori sede, verrà creata una nuova sezione elettorale;
- se il numero di fuori sede è inferiore a 800, gli elettori verranno assegnati alle sezioni ordinarie, con un limite del 10% di incremento rispetto al numero di elettori già iscritti.
Questa organizzazione mira a garantire la massima partecipazione, evitando sovraccarichi amministrativi nei Comuni.