Vivere (e studiare) da fuori sede: stangata da 19mila euro l’anno per gli universitari. Tutte le cifre

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L’università, si sa, è un investimento per il futuro. Ma a quale prezzo? Per gli studenti fuori sede, il costo della vita accademica può trasformarsi in una vera e propria stangata, arrivando a sfiorare i 19mila euro l’anno.

A lanciare l’allarme sono Unione degli Universitari e Federconsumatori, che hanno analizzato le principali voci di spesa degli studenti universitari, evidenziando rincari significativi negli ultimi due anni.

L’affitto, una voragine nel bilancio degli studenti

A far piangere i bilanci degli studenti fuori sede è soprattutto l’affitto. Secondo Skuola.net, invece, i canoni di locazione hanno subito un’impennata del 7% nell’ultimo anno. Per una stanza singola in una grande città universitaria come Milano, Roma o Bologna, si arriva a spendere tra i 500 e i 600 euro al mese. A Milano, la città più cara, la media per una singola supera i 600 euro, mentre per una doppia si toccano i 353 euro. Seguono Roma e Bologna, con prezzi leggermente inferiori ma pur sempre proibitivi per molti studenti.

Tasse, cibo, trasporti: un salasso continuo

Ma l’affitto è solo la punta dell’iceberg. A questo vanno aggiunte le tasse universitarie, che secondo l’Udu ammontano in media a 1.463 euro l’anno, con differenze significative tra Nord e Sud. Poi c’è il cibo, con una spesa mensile stimata in 412 euro tra supermercato, mensa e ristoranti. E ancora, i trasporti, il materiale didattico, le spese sanitarie e lo svago, per un totale che può superare i 150 euro al mese.

Borse di studio insufficienti a coprire le spese

Insomma, per uno studente fuori sede, frequentare l’università può costare fino a 19mila euro l’anno, una cifra che mette a dura prova le finanze di molte famiglie. Le borse di studio, secondo il report, riescono a coprire interamente le spese solo per gli studenti che alloggiano in studentati. Per i pendolari e i fuori sede, invece, gli importi massimi previsti (rispettivamente 3.086 e 4.474 euro) risultano insufficienti a far fronte al costo reale della vita universitaria.

Un problema sociale da affrontare con urgenza

Il caro affitti e il costo della vita sempre più alto rischiano di creare una nuova forma di disuguaglianza, impedendo a molti giovani meritevoli di accedere all’istruzione superiore. Un problema sociale che richiede interventi urgenti da parte delle istituzioni, come l’aumento del numero di posti letto negli studentati, l’erogazione di borse di studio più cospicue e la regolamentazione del mercato degli affitti per studenti.

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