Violenza sulle donne, Maggi: “Occorre cambiare subito. Tutto il resto del mondo potrebbe imparare qualcosa dalla scuola, non imponeteci cose dall’alto”
La scuola svolge un ruolo cruciale nella società contemporanea, non solo come istituzione educativa, ma anche come motore di cambiamento sociale.
Il concetto è stato eloquentemente sottolineato da Andrea Maggi, noto sia per il suo ruolo nel docu-reality “Il Collegio” su Rai2 che come insegnante. Recentemente, Maggi ha condiviso le sue riflessioni sull’importanza del ruolo dei docenti e sulla necessità di un cambiamento nell’educazione, in un contesto dove eventi drammatici come gli episodi di femminicidio sono tragicamente frequenti.
Maggi ha affermato che le realtà sociali e culturali sono profondamente mutate rispetto agli anni ’70, sottolineando che “le cose sono cambiate”. La sua visione è chiara: il cambiamento non è solo necessario, ma urgente. “Ci vuole tempo, però i fatti di cronaca dicono una cosa: che bisogna cambiare immediatamente. Non c’è più spazio per certe manifestazioni di possesso.” Queste parole risuonano con forza in un contesto dove il concetto di amore è spesso distorto e confuso con quello di controllo e possesso.
Secondo Maggi, la scuola rappresenta un esempio avanzato di equità e uguaglianza di genere. Evidenzia il suo caso personale, un insegnante maschio con una dirigente donna, per mostrare come il mondo dell’istruzione sia già avanti rispetto ad altre sfere della società: “Nella scuola non esiste il problema delle quote rose”. Questo aspetto della scuola può essere un modello per altre istituzioni, incluso il parlamento, che attualmente sta cercando di implementare nuovi percorsi di studio.
Maggi pone l’accento sull’importanza dell’inclusione e della partecipazione attiva nel processo di cambiamento: “A volte, quando dobbiamo cambiare le cose, chiedeteci di partecipare al cambiare, non imponeteci le cose dall’alto”. La sua visione sottolinea il bisogno di un approccio collaborativo e inclusivo nelle decisioni che riguardano l’istruzione e la formazione.