Violenza contro le donne, l’appello di Mattarella: “Intollerabile barbarie sociale. Serve impegno educativo e culturale”

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In un intervento al Corriere della Sera, in occasione del decennale de ‘Il Tempo delle Donne’, il presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, ha lanciato un appello: fermare la crescente ondata di violenza contro le donne.

In questi mesi, l’Italia ha assistito a numerosi e tragici casi di violenza, tra cui omicidi e stupri, che hanno scosso la coscienza collettiva del Paese.

L’apice di questa intollerabile barbarie sociale è un monito che risona profondamente: la necessità di un’azione di prevenzione rigorosa, attiva e persistente. Ma la risposta non può limitarsi alla mera prevenzione. C’è un’urgenza, radicata e palpabile, di cambiare la mentalità prevalente, di sfidare e riformare quelle concezioni distorte dei rapporti tra donne e uomini che perpetuano la violenza e l’ineguaglianza.

Nel suo messaggio, il presidente Mattarella sottolinea un punto chiave: l’immensa forza e cultura delle donne. Le donne, con le loro continue lotte, impegno e una visione unica del mondo, hanno spesso guidato e, in alcuni casi, costretto le società moderne a riflettere e reinventare i propri modelli e organizzazioni. Hanno giocato un ruolo cruciale nell’affermare il valore fondamentale della libertà.

E come ricorda il presidente, il ruolo delle donne non si limita al passato. La loro influenza è evidente e continua. “Le donne hanno cambiato la politica, la cultura e la società. E continueranno a farlo”, afferma Mattarella. Viviamo in un’epoca di sfide cruciali: dalla pace allo sviluppo, dai cambiamenti climatici all’occupazione e alla lotta contro le disparità. Ora, più che mai, abbiamo bisogno delle donne in prima linea, portando avanti questi sforzi e garantendo un futuro migliore per l’Italia, l’Europa e il mondo.

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