Violenza contro il personale scolastico, già 19 casi quest’anno. Lo scorso anno 68 episodi segnalati (SCARICA I DATI) Valditara: “Ridare autorevolezza al personale della scuola”

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Il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, intervenuto nel corso della “Giornata nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza nei confronti del personale scolastico”, che si terrà il prossimo 15 dicembre.

Incontrando una rappresentanza, da tutte le regioni d’Italia, di dirigenti scolastici, docenti e personale ATA, l’incontro presenta alcuni dati in merito alla violenza a scuola.

Un sondaggio iniziato nel 22/23 che confluirà nel monitoraggio nell’Osservatorio nazionale mostra i primi dati. Se nel 22/23 si registravano 36 episodi, lo scorso anno sono 68 episodi segnalati. Sono gli USR a ricevere le segnalazioni e girarle all’amministrazione centrale. Quest’anno, finora, i casi segnalati sono 19.

Oggi è una giornata importante perché per la prima volta viene dato rilievo formale e istituzionale nei confronti del rispetto a tutto il personale della scuola. Per noi è importante che queste misure siano avallate da tutti. C’è consenso nel voler restituire rispetto e autorevolezza al personale scolastico“, ha detto Valditara.

“La missione degli insegnanti è straordinaria. Insegnare in una società in una società sempre più fragile, è rispetto verso se stessi”, prosegue Valditara.

“Ma anche rispetto verso gli altri. Ecco perchè le nuove linee guida di Educazione civica. Giornata del rispetto verso chi lavora per i nostri figli è un aspetto fondamentale”, aggiunge.

Il Ministro prosegue: “Pensiamo ai social, dove ci sono i leoni da tastiera e tutta quella violenza verbale. O i videogiochi dove si ammazzano tutti. C’è la crisi del rapporto scuola-famiglia. Una famiglia che in molte occasioni non sa dire di no. I no aiutano a creare rispetto verso tutti coloro che vivono in società. La scuola è un luogo strategico dove ricostruire questo valore fondamentale. Dobbiamo ricostruire l’autorevolezza del personale scolastico“.

Della vostra autorevolezza bisogna che ne siate consapevoli prima di tutto voi”, dice Valditara rivolgendosi al personale, “e poi devono essere consapevoli di questa autorevolezza gli studenti e le famiglie“, aggiunge.

L’autorevolezza – insiste – si dà con l’aumento degli stipendi e non solo. Con la difesa da parte dell’Avvocatura dello stato o l’assicurazione gratuita per tutto il personale. Tutte misure a cui sto lavorando per dare dignità sociale alla categoria”.

Dobbiamo ripristinare anche l’autorità del docente o del dirigente scolastico – spiega Valditara – . Non c’è autorità senza autorevolezza. Ma se non c’è l’autorità a scuola è un problema”.

Le sanzioni non sono un gusto sadico ma servono per fare crescere e migliorare il ragazzo. Far capire lo sbaglio fatto“, prosegue Valditara.

La scuola deve essere il luogo dove si impara il rispetto, la gentilezza, i valori contro l’arroganza, la prepotenza, la violenza“, continua il Ministro.

Senza l’aiuto della famiglie il nostro lavoro diverrà difficile –  prosegue – . La scuola è la cellula fondamentale. La scuola mette al centro la persona. La giornata del rispetto sia la sintesi programmatica di una visione politica. Bisogna rispettare chiunque, a prescindere. Si tratta del valore più alto da insegnare.”

Insieme possiamo farcela per dare un futuro ai nostri ragazzi“, ha concluso il Ministro Valditara.

STATISTICHE

SONDAGGIO

RIFERIMENTI NORMATIVI

Ricordiamo infatti, che la Legge Sasso ha inasprito le pene per chi commette reati contro gli insegnanti, sia genitori che studenti.

La pena massima, che attualmente è di cinque anni in caso di aggressione e di tre anni in caso di offese (dato che gli insegnanti sono considerati pubblici ufficiali) aumenterebbe fino alla metà se riguarda un membro del personale scolastico: non solo insegnanti, ma anche dirigenti scolastici e personale Ata sono compresi in tale misura.

Pertanto la nuova legge prevede, sette anni e mezzo di carcere per un’aggressione, quattro anni e mezzo per oltraggio.

In generale, tutti i reati violenti o di minaccia sarebbero aggravati quando rivolti al personale scolastico. Anche se a commetterli è uno studente minorenne, purché abbia più di 14 anni.

Le misure della legge in sintesi

Le pene

  • L’aggressione a un docente è punita con la reclusione da 7 anni e mezzo a 12 anni (invece degli attuali 5 anni).
  • L’oltraggio a un docente è punito con la reclusione da 4 anni e mezzo a 6 anni (invece degli attuali 3 anni).

Le misure di prevenzione

  • Istituzione di un Osservatorio nazionale sulla sicurezza del comparto scolastico
  • Percorsi formativi di sensibilizzazione per studenti, docenti e personale scolastico
  • Giornata nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza negli istituti scolastici (15 dicembre)

LEGGE [PDF]

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