Vincolo triennale dopo trasferimento interprovinciale: solo se soddisfatti su preferenza analitica

Il vincolo triennale si applica se il docente è soddisfatto nella mobilità su una preferenza analitica. La preferenza può essere sia provinciale che interprovinciale

Un lettore ci scrive:

“Il vincolo triennale si applica anche nel caso di  trasferimento interprovinciale, richiesto solo (ed accolto) su distretto, con assegnazione della sede scolastica da parte dell’amministrazione?”

Il docente soddisfatto nella mobilità su una scuola richiesta con preferenza analitica sarà sottoposto al vincolo di permanenza triennale nella scuola e non potrà partecipare alla mobilità per il successivo triennio

Vincolo triennale sia con preferenza provinciale che interprovinciale

Il vincolo triennale si applica anche in seguito a trasferimento interprovinciale, se il docente è soddisfatto su una scuola richiesta con preferenza analitica

Nella mobilità interprovinciale, infatti, non scatta alcun vincolo se si ottiene il movimento richiesto grazie ad una preferenza sintetica su comune, distretto o provincia.

Nella mobilità provinciale, invece, il vincolo si applica se il docente è soddisfatto nella mobilità su una scuola richiesta con preferenza analitica, ma anche nella situazione in cui il docente risulta soddisfatto nel movimento richiesto con preferenza sintetica nel distretto sub-comunale o nel comune di titolarità

Conclusioni

Il nostro lettore, quindi, soddisfatto nel trasferimento interprovinciale su una scuola richiesta con preferenza sintetica sul distretto, non sarà sottoposto al vincolo di permanenza triennale nella scuola e potrà partecipare, se vorrà, alla mobilità 2020/21