Vincolo alla mobilità 2024 per i neo-assunti in ruolo, salta all’ultimo momento la proroga al 2025: Anief non crede al veto dell’UE e non si rassegna

In modo inaspettato e con giustificazioni inappropriate, a pochi giorni dall’arrivo del testo modificato nell’Aula di Montecitorio, saltano quasi tutti gli emendamenti al decreto legge Milleproroghe prodotti con lo scopo di salvare la scuola dal baratro organizzativo: le commissioni della Camera dei Deputati, infatti, hanno bocciato diverse richieste di modifica, proposte dall’Anief, a partire dall’emendamento sulla proroga al 2025 della deroga vincoli per i lavoratori neo-assunti.
“Sovvertendo anche l’assenso di diversi esponenti della maggioranza politica che governa l’Italia – spiega Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – viene in questo modo bocciato un emendamento che avrebbe garantito il diritto al ricongiungimento delle famiglie e in particolare a decine e decine di migliaia di bambini, anche piccolissimi, che in questo modo non potranno avere vicini a loro le mamme e i papà”.
“Siccome in tantissimi casi le cattedre per avvicinarsi a propri cari ci sono – continua il sindacalista autonomo – non si comprende a chi giova questa opposizione di stampo parlamentare. Ci dicono che vi sarebbe il veto dell’Unione europea sulla deroga, ma manteniamo dei fortissimi dubbi su questa giustificazione. Di sicuro – conclude Pacifico – come Anief continueremo a chiedere a gran voce modifiche sui vincoli nell’ambito dell’obiettivo PNRR”.