“Vietato morire”, ballando sulle note della canzone di Ermal Meta, i ragazzi di una scuola di Taranto dicono no alla violenza sulle donne
L’Istituto comprensivo Renato Moro di Taranto si è distinto per un’iniziativa innovativa e toccante: la 3^B ha organizzato una coreografia speciale, che ha coinvolto numerosi studenti della scuola.
L’evento, in onore della giornata internazionale contro la violenza sulle donne, ha catturato l’attenzione dell’intera scolastica e oltre.
Gli studenti, danzando sulle note di “Vietato Morire” di Ermal Meta, presentato a Sanremo nel 2017, hanno espresso un messaggio potente contro la violenza sulle donne. La performance è stata impreziosita da simboli forti come felpe rosse e un mare di scarpe rosse, evocando passioni non legate alla violenza.
La dirigente scolastica, Loredana Bucci, sottolinea l’importanza dell’attualità nella formazione dei giovani. Il caso di Giulia, vittima di femminicidio, ha colpito profondamente gli studenti, diventando un punto di riferimento emotivo e didattico nell’approccio alla tematica.
Il minuto di silenzio osservato a scuola non è stato sufficiente per esprimere il dolore e la rabbia degli studenti. Così, sotto la guida di Francesco Mignogna, coreografo e docente, gli studenti hanno dato vita a una protesta artistica, coinvolgendo l’intera scuola.
Il video ha riscosso grande successo all’interno dell’istituto, ma l’obiettivo è raggiungere un pubblico più ampio, trasmettendo un messaggio di amore sano e rispetto reciproco.