Un viaggio nella memoria tra i luoghi del nazifascismo di Roma
Red – "Viaggi della memoria low cost in tempo di crisi. Abbiamo pensato di approfittare del fatto che siamo a Roma, città ricca di pietre vive che testimoniano la storia che appartiene a tutto il Paese per arricchire la già variegata offerta formativa di «Roma nel cammino della memoria" con questo nuovo progetto che presentiamo oggi insieme alla Comunità Ebraica di Roma.
Red – "Viaggi della memoria low cost in tempo di crisi. Abbiamo pensato di approfittare del fatto che siamo a Roma, città ricca di pietre vive che testimoniano la storia che appartiene a tutto il Paese per arricchire la già variegata offerta formativa di «Roma nel cammino della memoria" con questo nuovo progetto che presentiamo oggi insieme alla Comunità Ebraica di Roma. Porteremo 500 studenti a rivivere il periodo del nazifascismo a Roma, attraverso la visita di luoghi significativi e i racconti di testimoni diretti o di familiari di vittime di uno dei periodi più drammatici della storia di Roma del secolo scorso".
Così in una nota l’Assessore alla Famiglia, all’Educazione e ai Giovani di Roma Capitale Gianluigi De Palo, che ha presentato stamane in Campidoglio il nuovo tassello del progetto "Roma nel cammino della memoria", intitolato "Percorsi della memoria. L’occupazione nazifascista di Roma (8 settembre 1943 – 4 giugno 1944)", insieme a Riccardo Pacifici, presidente della Comunità Ebraica di Roma e Claudio Procaccia, direttore Dipartimento Cultura Comunità Ebraica di Roma.
"Sarà quindi possibile rivivere il dramma che evoca via Tasso, dove durante l’occupazione nazista di Roma c’era il carcere del Comando della Polizia di sicurezza in cui circa 2mila tra uomini e donne di ogni classe e ceto furono sottoposti ad interrogatori e torture varie per avere informazioni.
Ripensare all’eccidio delle Fosse Ardeatine, dove, il 24 marzo 1944, 335 civili e militari italiani furono massacrati dai nazifascisti come atto di rappresaglia in seguito all’attentato di via Rasella compiuto contro le truppe germaniche il giorno precedente. Ricordare il "sabato nero" del ghetto di Roma, quando il 16 ottobre del 1943, le SS invasero le strade del Portico d’Ottavia e rastrellarono 1024 persone, tra cui oltre 200 bambini, deportandoli ad Auschwitz. Dopo aver portato oltre 3mila studenti in giro per l’Europa a conoscere le tragedie che hanno segnato indelebilmente la storia dell’umanità nel secolo scorso – prosegue De Palo- , questo progetto dal costo minimo frutterà moltissimo in termini di arricchimento per gli studenti e di investimento per il futuro dei nostri ragazzi. Agli studenti diamo la possibilità di lasciare i libri o i tablet in classe e andare a scoprire la storia direttamente in quell’immenso libro di storia a cielo aperto che è Roma".
Il progetto, realizzato in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche Educative ed Assessorato alla Cultura e Memoria della Comunità Ebraica di Roma, prevede la partecipazione di 500 studenti di 10 scuole medie secondarie di I grado della Capitale accompagnati da 30 docenti, ai quali è stato offerta un’apposita giornata di formazione. Tre le tappe fondamentali di questo percorso, in cui verranno accompagnati circa 50 studenti alla volta nelle rispettive giornate programmate (6, 13 e 20 maggio e 4,5,6 giugno): Museo Storico della Liberazione di via Tasso, Fosse Ardeatine; e Museo Ebraico e aree dell’ex ghetto.