Via libera definitivo alla riforma degli istituti tecnici superiori: nascono gli ITS Academy. La scheda
Con 387 voti favorevoli, nessun voto contrario e 6 astenuti, la Camera ha approvato in via definitiva la proposta di legge sull’Istituzione del Sistema terziario di istruzione tecnologica superiore.
La scheda
Gli ITS acquisiscono il nome di Istituti tecnologici superiori (ITS Academy) ed entrano a fare parte integrante del sistema terziario di Istruzione tecnologica superiore.
Ai nuovi ITS è affidato il compito di potenziare e ampliare la formazione professionalizzante di tecnici superiori con elevate competenze tecnologiche e tecnico-professionali, per sostenere, in modo sistematico, le misure per lo sviluppo economico e la competitività del sistema produttivo del Paese. Queste istituzioni avranno, inoltre, il compito di sostenere la diffusione della cultura scientifica e tecnologica.
Chi può iscriversi
Possono iscriversi a questi percorsi giovani e adulti in possesso di un diploma di scuola secondaria di secondo grado o di un diploma quadriennale di istruzione e formazione professionale, unitamente a un certificato di specializzazione dei corsi di istruzione e formazione tecnica superiore di almeno 800 ore.
Come cambierà l’offerta formativa
Ogni ITS Academy farà riferimento a una delle specifiche aree tecnologiche che saranno definite per decreto. L’offerta didattica sarà finalizzata alla formazione di elevate competenze nei settori strategici per lo sviluppo del Paese, coerentemente con l’offerta lavorativa dei rispettivi territori. Sicurezza digitale, transizione ecologica, infrastrutture per la mobilità sostenibile sono alcuni degli ambiti che si vogliono potenziare.
I percorsi formativi saranno suddivisi in due livelli, a seconda del quadro europeo delle qualifiche (European Qualification Framework – EQF): quelli di quinto livello EQF, di durata biennale, e quelli di sesto livello EQF, di durata triennale. Si articoleranno in semestri comprendenti ore di attività teorica, pratica e di laboratorio.
L’attività formativa sarà svolta per almeno il 60% del monte orario complessivo da docenti provenienti dal mondo del lavoro. Gli stage aziendali e i tirocini formativi, obbligatori almeno per il 35% del monte orario, potranno essere svolti anche all’estero e saranno adeguatamente sostenuti da borse di studio.
Una nuova governance
Per dare vita a un nuovo ITS in una provincia sono necessari: almeno una scuola secondaria di secondo grado della stessa provincia, con un’offerta formativa attinente; una struttura formativa accreditata dalla Regione, situata anche in una provincia diversa da quella sede della fondazione; una o più imprese legate all’uso delle tecnologie di cui si occuperà l’ITS Academy; un ateneo o un’istituzione dell’Alta formazione artistica, musicale e coreutica (AFAM) o un istituto di ricovero e cura a carattere scientifico o un Ente di ricerca. Le istituzioni AFAM vengono equiparate alle università e non sarà più obbligatoria la presenza degli Enti locali.
I requisiti e gli standard minimi per l’accreditamento delle nuove realtà saranno definiti con decreto del Ministro.
Le risorse
Il sistema terziario di Istruzione tecnologica superiore è finanziato con un apposito Fondo presso il Ministero dell’Istruzione la cui dotazione è di 48.355.436 euro annui a decorrere dal 2022.
L’orientamento
La riforma definisce anche misure per fare conoscere queste realtà formative ai giovani e alle famiglie e per promuovere scambi di buone pratiche tra ITS Academy. Sono previste campagne informative, attività di orientamento a partire dalla scuola secondaria di primo grado, anche con l’obiettivo di favorire l’equilibrio di genere nelle iscrizioni a questi percorsi. Vengono, inoltre, costituite “reti di coordinamento di settore e territoriali”, per condividere laboratori e favorire gemellaggi tra fondazioni di Regioni diverse.
Bianchi: “Inizia una nuova fase”
Ringrazio “i tanti interventi che hanno messo in evidenza il grande lavoro fatto insieme per dare ai nostri ragazzi e alle nostre ragazze a tutto il Paese un sistema di formazione terziaria superiore che però verrà completata con le altre riforme del Pnrr e quindi in particolare con la riforma della scuola tecnica e professionale di cui avete parlato”. Lo ha affermato il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi esprimendo la sua soddisfazione per l’ok definitivo agli Its Academy.
“Ringrazio in particolare – ha aggiunto – coloro che da molti anni avevano avanzato la necessità di questi interventi cosi come ringrazio tutti coloro che in questo periodo hanno messo competenza e passione, la passione che si mette quando si parla del concretizzarsi dei diritti dei nostri ragazzi la passione che si mette quando si parla dello sviluppo del nostro Paese della passione che si deve mettere quando si parla di un intervento che finalmente può permettere quella leale collaborazione con le Regioni, con gli Enti Locali con le università e con le imprese che ancora una volta determinano la capacità del nostro Paese di farsi comunità e di dare il senso profondo del nostro ruolo del Paese nel mondo. Comincia una nuova fase e ancora una volta sarà insieme”.
Casa: “Un grande passo in avanti”
“È legge il nuovo testo sugli Istituti Tecnologici Superiori (ITS Academy). Si tratta di una riforma di struttura in grado di incidere sulla qualità complessiva della nostra offerta formativa e, con essa, sul futuro lavorativo di generazioni di giovani”: così Vittoria Casa, presidente commissione Cultura Scienza e Istruzione alla Camera.
“Le nuove norme intervengono sulla denominazione degli ITS, sui livelli di percorso, sulla varietà delle aree tecnologiche, sul raccordo con il sistema universitario, sulla sinergia con le imprese, sugli sgravi fiscali per i finanziatori e sulla ridefinizione sia della governance che dei soggetti fondatori. Sono dunque la base per costruire, a partire dal territorio, delle realtà formative in grado di dare risposte sia ai ragazzi che alle imprese. Si tratta di un risultato davvero importante” conclude Vittoria Casa.