Vecchioni: la scuola non è guardare uno schermo, è fatta di persone

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“I ragazzi mica sono scemi, lo sanno bene qual è la scuola e certe proteste contro la didattica a distanza non mi stupiscono affatto”. Il cantautore Roberto Vecchioni torna sulla didattica a distanza e l’importanza della didattica in presenza in un’intervista al Quotidiano.net.

Questi studenti – dice Vecchioni – li trovo intelligenti, bravi e pieni di emozioni che bisogna solo tirargli fuori. Per loro la scuola è una seconda casa, quella in cui si cresce e si diventa uomini stando assieme agli altri“.

Quanto al ritorno a scuola, secondo il cantautore si è trattato di “una scelta etica, logica, anzi obbligatoria direi. Il personale scolastico quest’estate ha fatto un grandissimo lavoro, tentando ogni strada percorribile per riprendere le lezioni in presenza. Non si poteva rinunciare a priori, perché la scuola non è guardare uno schermo. La scuola non è fatta di materia, ma di persone. Il tentativo del Ministero di ripristinare una vita regolare è stato giusto“.

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