Il vantaggio bilingue: aiuta davvero il cervello?
Il bilinguismo dà una marcia in più al cervello in via di sviluppo.
Il bilinguismo dà una marcia in più al cervello in via di sviluppo.
Molti ricercatori ritengono che si sviluppino forme migliori di controllo esecutivo, o la capacità di gestire in modo efficace quelli che sono chiamati processi cognitivi superiori, come il problem-solving, la memoria, e il pensiero.Il cervello diventa maggiormente in grado di inibire alcune risposte, di promuoverne altre, e in generale la mente si dimostra più flessibile e agile.
E'un fenomeno che i ricercatori chiamano il vantaggio bilingue.
Una ricercatrice bilingue ha deciso di effettuare alcuni test per verificare la veridicità di questo vantaggio e il risultato non è proprio quello che ci si aspettava. Se ne dà notizia in un articolo del NewYorker.com
Angela de Bruin, questo il nome della ricercatrice, ha studiato tutte le teorie sul vantaggio bilingue, a cui era giunta la psicologa Ellen Bialystok,che ha dimostrato che i bilingui hanno un controllo esecutivo maggiore, una qualità che è stato collegata, tra le altre cose, ad un miglior rendimento scolastico.
La De Bruin ha così svolto dei test in cui si devono ignorare certi stimoli mentre selettivamente si ci concentra su altri:in tre dei quattro test a controllo inibitorio il vantaggio bilingue non c'era. Dopo aver effettuato altri test, la sua conclusione è stata che l'effetto bilingue è esagerato da parte dei ricercatori, perché alcuni test, svolti anche da altri ricercatori, non sono marcatamente a favore della sua esistenza.
La De Bruin non ha inteso negare che non ci siano effetti positivi sulla mente, ma solo che questi sono sovrastimati, non così preponderanti come sembra.
Resta comunque il fatto che esercitare il cervello, e parlare più lingue certamente aiuta, tiene lontana la demenza senile: quando il cervello continua a imparare, come sembra fare per le persone che parlano più di una lingua, ha più capacità di continuare a funzionare a un livello superiore. Per cui impariamo a parlare più lingue, permetterà al nostro cervello di mantenersi giovane più a lungo.
E' la direzione che sta prendendo il MIUR con la Buona Scuola: alcune sperimentazioni in atto come in Trentino sono da apripista per rendere la formazione scolastica italiana più completa nel campo dell'apprendimento delle lingue, partendo proprio dalle esperienze di bilinguisnmo e trilinguismo dei nostri studenti di confine.
Trento. Siglato il protocollo d’intesa sul trilinguismo