Vandalizzano la scuola e mettono il video online, non è il primo episodio: “Il timore è che vengano a spacciare”

Lunedì mattina, una classe di un istituto tecnico di Modena è stata teatro di un episodio di vandalismo, con banchi capovolti, sedie ammassate, bidoni della spazzatura impilati sui banchi, alcuni dei quali gravemente danneggiati. La cattedra era stata rovesciata e distrutta, e nel mezzo di questa devastazione, uno studente si muoveva indisturbato mentre altri osservavano ridendo dell’azione.
Il gesto, le cui motivazioni rimangono al momento sconosciute, è stato rapidamente condiviso sui social network, suscitando un’ampia gamma di reazioni e di polemiche. L’aula in questione si trovava nella palazzina utilizzata sia dagli studenti dell’indirizzo professionale che da quelli dell’indirizzo tecnico.
Il preside dell’Istituto, come riporta Il Resto del Carlino, ha espresso la sua intenzione di prendere misure concrete in risposta a quanto accaduto. Pur non conoscendo le ragioni dietro questo grave atto di vandalismo, ha confermato che verranno intrapresi provvedimenti disciplinari nei confronti degli studenti responsabili del danno, sottolineando la gravità dell’incidente, specialmente considerando che si tratta di danneggiamento di beni pubblici.
Non è ancora chiaro se questo gesto di vandalismo sia stato il risultato di tensioni specifiche, come controversie con il corpo docente o tra studenti, oppure un atto isolato senza un motivo preciso. Indagini interne sono previste per fare luce sulle circostanze che hanno portato a questo evento, evidenziando la problematica del danneggiamento di proprietà pubblica.
Negli ultimi tempi, l’Istituto è stato spesso al centro dell’attenzione per episodi di violenza, incluse risse tra studenti, furti e aggressioni a danno di docenti e personale. “In altre occasioni gli studenti hanno lanciato oggetti dal cortile dentro le finestre, nelle aule, rischiando di colpire i docenti e continuano ad esserci studenti che fumano in cortile – leggiamo sul Resto del Carlino, citando fonti interne all’Istituto –. Altre volte ci sono giovani che arrivano nel cortile dell’istituto a metà mattinata ma che non fanno parte della scuola e vengono puntualmente allontanati. Il timore è che vengano a spacciare“.
Timori che, riporta sempre il quotidiano, emergono anche alla luce di comportamenti inadeguati all’interno e nelle vicinanze dell’istituto, inclusi rischi per la sicurezza dei docenti e la presenza di individui esterni sospettati di attività illecite.