Valutazione docenti, Giannelli dice sì: “Dare ruolo maggiore ai presidi e ai comitati di valutazione”
Non mancano le reazioni dopo l’articolo apparso su Il Messaggero in cui si apre alla possibilità di una valutazione sul lavoro dei docenti.
Il Ministero dell’Istruzione chiude all’eventualità di voti e pagelle, ma l’articolo è destinato a far rumore. Arrivano le parole del presidente di ANP, Antonello Giannelli. Intervistato dall’Ansa, il numero uno del sindacato dei presidi afferma: “Occorre dare ruolo maggiore ai dirigenti scolastici e ai comitati di valutazione interni alle scuole”.
Sul ruolo degli ispettori afferma: “Abbiamo un contingente ispettivo quasi inesistente, servirebbe un ispettore ogni dieci scuole (quindi 800 persone), mentre sono 40 di ruolo e una sessantina temporanei”.
Poi aggiunge: “I risultati delle prove Invalsi non sono direttamente utilizzabili. L’Invalsi è uno strumento diagnostico, serve per decidere la metodologia didattica da utilizzare nelle scuole, dai risultati degli studenti non è direttamente deducibile il valore del professore”.