Valditara vuole ridurre la burocrazia, Anief: pure noi, iniziamo con un reclutamento più snello e la riduzione delle incombenze richieste ogni giorno a docenti e personale Ata

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“Nella scuola c’è troppa burocrazia, tagliandola permettiamo ai docenti di focalizzarsi nella loro missione educativa”: a sostenerlo, oggi, è stato oggi alla Camera dal ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara.

Rispondendo al question time, presentato da Foti-FdI, sui tempi di attuazione del Piano per la semplificazione nel settore della scuola, il ministro ha replicato così: “uno degli impegni fondamentali che mi sono prefissato riguarda la semplificazione burocratica della scuola, permettendo così di focalizzarsi sulla sua missione educativa. Abbiamo pianificato alcune azioni, tra cui la riduzione degli adempimenti per dirigenti scolastici e segreterie scolastiche. I primi risultati saranno visibili al termine dell’anno, sebbene gli obiettivi siano stati concepiti in un’ottica triennale”.

Sul piano di semplificazione amministrativa, il sindacato Anief ha le idee chiare e le ha già rappresentate pochi giorni fa al ministero dell’Istruzione e del Merito insieme agli altri sindacati rappresentativi del comparto scuola e della dirigenza scolastica: Anief ritiene necessario uno snellimento delle procedure di reclutamento con il ripristino del doppio canale, l’utilizzo delle graduatorie di tutti i concorsi incluso lo straordinario bis e la conferma in ruolo degli assunti con riserva. Il sindacato reputa importante anche procedere con l’alleggerimento della burocrazia che oggi complica il lavoro dei docenti rischiando di compromettere l’azione didattica. Serve anche la creazione di un unico fascicolo digitale dei dipendenti, come pure l’istituzione di un tavolo tecnico per la semplificazione scolastica.

“Le procedure – spiega Marcello Pacifico, presidente del giovane sindacato – dovranno interessare anche una semplificazione dell’attività amministrativa delle segreterie e particolarmente riguardo alla gestione delle assenze, la ricostruzione di carriera, i congedi e tutte quelle pratiche che comportano tempi lunghissimi sia per ragioni burocratiche che tecniche”. Il sindacato ritiene urgente una risposta fattiva anche per il pagamento dei supplenti brevi: “è ancora contrassegnato da ritardi insopportabili – dice la segretaria generale Anief Daniela Rosano – e anche su questo versante l’azione della semplificazione dovrà operare quanto prima, è inaccettabile che ci siano ancora ritardi di mesi nel pagamento di tanti dipendenti che ogni giorno mettono a disposizione le loro competenze per formare i nostri giovani”.

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