Valditara: “Pronto atto di indirizzo per nuovo contratto. Vogliamo eliminare la figura del docente incentivato, la Commissione Europea ci ha dato ampi margini”
A Roma si è svolto un convegno di rilevanza nazionale organizzato dallo Snals dal titolo: “Dalla transizione digitale all’intelligenza artificiale nel sistema di istruzione e nella ricerca. Visioni, obiettivi, processi, attese”.
Il convegno ha attirato l’attenzione di numerosi esperti, docenti, dirigenti scolastici e rappresentanti istituzionali, tra cui il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara.
Tra gli argomenti discussi, uno dei più rilevanti è stato l’adozione della tecnologia nell’ambito dell’istruzione e della ricerca, con un’attenzione particolare all’intelligenza artificiale.
Durante il convegno, Giuseppe Valditara ha risposto alle richieste avanzate dallo Snals riguardo all’atto di indirizzo relativo al nuovo contratto scuola. Il Ministro ha dichiarato: “In merito all’atto di indirizzo vi dico che vogliamo eliminare il docente incentivato. La Commissione Europea ci ha dato ampi margini, ormai è pronto. Vogliamo valorizzare invece quelle figure che abbiamo introdotto, il docente tutor e orientatore”.
Già nel 2022, il Ministro aveva bocciato l’idea del docente stabilmente incentivato, ovvero il docente esperto proposto dal Governo Draghi poi rinominato diversamente a causa delle polemiche.
Nel corso della lunga intervista ad Italia Oggi, aveva detto “Francamente, dare qualche soldo in più dopo 9 anni di buoni risultati formativi a non oltre, a regime, il 5% dei docenti non credo produca grandi risultati. Mi pare più una riforma velleitaria per dire all’Europa che in qualche modo si è differenziato e premiato il merito. Ma il merito dei docenti, se mi concede il gioco di parole, è anzitutto quello di far emergere il merito dei ragazzi“.
Valditara, piuttosto, pensava ad “una task force di docenti esperti che sostengano gli studenti nel periodo estivo o nel pomeriggio, quando rischiassero di essere abbandonati a loro stessi: la Grande Alleanza che ho in mente fra docenti, ragazzi, famiglie e territorio non vive solo nell’orario strettamente scolastico, è piuttosto un modo di ripensare la società“.
Docente stabilmente incentivato
I docenti di ruolo che abbiano conseguito una valutazione positiva nel superamento di tre percorsi formativi consecutivi e non sovrapponibili di cui al comma 1, nel limite del contingente previsto, possono essere stabilmente incentivati, nell’ambito di un sistema di progressione di carriera che a regime sarà precisato in sede di contrattazione collettiva, maturando il diritto ad un assegno annuale ad personam di importo pari a 5.650 euro che si somma al trattamento stipendiale in godimento.
Inoltre, ricordiamo che può accedere al beneficio un contingente di docenti non superiore a 8.000 unità per ciascuno degli anni scolastici 2032/2033, 2033/ 2034, 2034/2035 e 2035/2036.
Dunque in totale, le risorse previste sono calcolate per un massimo di 32 mila unità.
Così come non cambia il fatto che il docente stabilmente incentivato è tenuto a rimanere nella istituzione scolastica per almeno il triennio successivo al conseguimento del suddetto incentivo.