Valditara sui giudizi sintetici: “Adesso tutto è chiaro e trasparente. Con un brutto voto c’è lo sprone a rimediare”

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“Siamo stati ragazzi tutti, studenti tutti e quando si prendeva un brutto voto c’era lo sprone anche a rimediare e quindi ovviamente con una scuola che ti aiuta a rimediare nessuno ti abbandona al tuo destino, no?”

Lo ha detto il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, nel suo intervento a ‘Radio Libertà’, in cui, fra i vari temi, tocca la questione del ritorno dei giudizi sintetici alla scuola primaria.

Secondo Valditara la riforma porta con sè “un messaggio di chiarezza e di trasparenza“. Per spiegare nel dettaglio, il Ministro fa un esempio: “se io dico ad un bambino di 8 anni o addirittura di 7 in via di prima acquisizione forse neppure il genitore riesce a capire che cosa vuol dire ma tu a che punto sei arrivato nello studio“.

Dire nella valutazione dei tuoi apprendimenti in via di prima acquisizione è complesso – continua Valditara – e così anche poi tutta la descrizione molto analitica, mentre invece è molto più semplice ottimo, distinto, buono, sufficiente insufficiente”.

Per il Ministro si arriva così ad una una spiegazione chiara, “poche parole di quelli che sono i risultati e per far capire alle famiglie ma per far capire allo studente stesso qual è in quel momento il suo grado di apprendimento questo è uno stimolo è anche un modo per essere chiari per parlare con grande trasparenza”.

Il capo del dicastero di Viale Trastevere precisa che “chi è insufficiente non viene abbandonato a se stesso come qualcuno in modo del tutto disonesto ha detto, perché prevediamo proprio per chi è insufficiente ma lo prevede fra l’altro anche la legge, il potenziamento e quindi c’è la necessità di individuare chiaramente le sue carenze per poterle affrontare e per poter recuperare“.

In questo modo ci sarà, secondo Valditara, “chiarezza, trasparenza per autovalutarsi e poi investimento per chi non ha ancora raggiunto quella maturazione“.

Valutazione nella scuola primaria

Nei giorni scorsi è stata pubblicata l’ordinanza relativa alla riforma della valutazione nella scuola primaria.

Per la scuola primaria, dunque, si adotterà già nell’ultimo quadrimestre del 2024/2025 un sistema basato su giudizi sintetici per ciascuna disciplina, compresa l’educazione civica. I giudizi, elencati in ordine decrescente, saranno i seguenti:

Scarica Ordinanza e allegati

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