Scuole paritarie, Valditara: “Sono pubbliche, serve il Buono Scuola”. Opposizione contraria: “Stop ai finanziamenti ai privati”
Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, durante un evento organizzato da Agidae, ha ribadito la sua posizione sulle scuole paritarie, definendole “pubbliche” e proponendo l’introduzione del “Buono Scuola” per garantire la libertà di scelta educativa a tutte le famiglie, anche quelle meno abbienti.
“Le scuole paritarie sono pubbliche”, ha affermato Valditara, citando l’articolo 30 della Costituzione che sancisce il diritto-dovere dei genitori all’istruzione dei figli. Il Ministro ha difeso il suo operato, rivendicando azioni a favore della continuità didattica per gli studenti con disabilità e l’assegnazione di fondi Pnrr alle scuole paritarie.
“Per garantire la libertà di scelta anche alle famiglie meno abbienti, la politica deve avere il coraggio di mettere all’ordine del giorno il ‘Buono Scuola'”, ha proseguito Valditara, sottolineando la necessità di completare il percorso avviato negli ultimi anni.
Immediata la reazione di politica e sindacati, contrari all’utilizzo di fondi pubblici per finanziare le scuole private. “A cosa dovrebbe servire questo strumento, nei piani del ministro? A finanziare ancora di più le scuole private, a discapito di quelle pubbliche?”, si chiedono i deputati del M5S. Giuseppe D’Aprile, segretario della Uil Scuola, ha sottolineato come le risorse del Pnrr siano destinate a rafforzare la scuola statale, “l’unica accessibile a tutti”. D’Aprile ha espresso preoccupazione per un possibile tentativo di privatizzazione della scuola statale, assicurando la massima vigilanza da parte del sindacato. Critiche anche dalla Flc Cgil che in una nota spiega: “Non ci possono essere fraintendimenti o tentativi maldestri e ideologici di piegare l’assetto costituzionale a trite bandierine ideologiche. La Costituzione su cui tutti i ministri di questo Governo hanno giurato afferma con chiarezza due concetti: la Repubblica detta le norme generali sull’istruzione ed istituisce scuole statali per tutti gli ordini e gradi. Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole ed istituti di educazione, senza oneri per lo Stato”.
Positivo invece il commento del Moige, che considera il “Buono Scuola” una scelta auspicabile per allineare l’Italia agli altri paesi europei in tema di libertà di scelta educativa.