Valditara: “Ricevo quasi quotidianamente minacce di morte, insulti e minacce varie”

WhatsApp
Telegram

“Ricevo quasi quotidianamente minacce di morte, insulti, minacce varie. Le minacce di morte e gli insulti non appartengono alla civiltà, e chiunque sia la smetta di insultare questo o quello, nel caso di specie il preside, o chiunque altro, come il politico di turno”.

Lo ha detto il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, parlando del caso della scuola chiusa per Ramadan a Pioltello, in Lombardia, a margine dell’inaugurazione di Didacta Italia a Firenze.

“L’ufficio scolastico – ha aggiunto Valditara – deciderà in totale autonomia: io ho posto un problema di rispetto della legge, della legalità, delle regole più che altro. Ribadisco che ogni provvedimento deve essere motivato; che se la regione Lombardia fissa tre giorni di deroga devono essere tre e non possono essere di più; che le scuole non possono creare nuove festività, ma possono legittimamente derogare al calendario per motivi di carattere didattico”.

“Riconosco – ha concluso Valditara – il grande lavoro del dirigente scolastico, riconosco il grande lavoro dei docenti che operano in condizioni difficili”.

WhatsApp
Telegram

Eurosofia, nuovo percorso formativo: “Il Pei, sezione per sezione con suggerimenti pratici per la compilazione”. Lezioni in diretta ed esempi