Valditara: “Le supplenze sono circa 140mila (oltre 100mila sul sostegno), sulle assunzioni ci sono dei vincoli europei, a rischio 24 miliardi dell’ultima rata del PNRR”
In risposta all’interrogazione parlamentare della deputata Irene Manzi (Partito Democratico) sul reclutamento e la stabilizzazione dei docenti, il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha invitato a evitare “analisi parziali” e “dati non veritieri” che rischiano di allontanare la soluzione del problema del precariato.
Valditara ha contestato la cifra di 250.000 docenti precari, definendola errata e frutto della confusione tra situazioni diverse.
Secondo il Ministro, le supplenze effettive per l’anno scolastico in corso ammontano a 140.000, di cui 102.000 su posti di sostegno. Considerando un possibile aumento di 15.000 unità a seguito di certificazioni di disabilità tardive, il totale delle supplenze raggiungerebbe al massimo 155.000, con una diminuzione di circa 5.000 unità rispetto agli anni precedenti. A queste si aggiungono circa 37.000 docenti che operano su spezzoni di cattedra, supplenze non legate a vacanze di organico ma ad assenze dei titolari, spesso dovute all’alto numero di docenti part-time.
Valditara ha poi criticato la riforma del reclutamento del Ministro Bianchi, che non avrebbe affrontato la questione del precariato, concentrandosi invece sul concorso annuale. L’accordo ha comportato l’obbligo di assumere 70.000 docenti tramite i concorsi PNRR, una milestone fondamentale per non perdere parte dell’ultima tranche del PNRR. Il Ministro ha spiegato che utilizzare i 19.000 posti per assunzioni extra PNRR avrebbe esaurito le facoltà assunzionali, mettendo a rischio il pagamento dell’ultima rata del piano. L’obiettivo del governo, ha concluso Valditara, è modificare l’accordo raggiunto nella passata legislatura.