Valditara: “Le regole vanno rispettate. Con il ritorno del voto in condotta ci sarà più autorevolezza per i docenti”

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Il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, in un colloquio con La Stampa, ha spiegato le ragioni alla base del ddl sul voto in condotta, recentemente approvato.

“Le regole vanno rispettate perché siamo immersi in una società. E quando qualcuno si abbandona al bullismo è giusto che ne risponda”, ha affermato il ministro. L’obiettivo del provvedimento è quello di “valorizzare i principi di responsabilità individuale e di rispetto verso le persone e i beni pubblici”, oltre a “ridare autorevolezza anche al ruolo dei docenti”, in un contesto in cui, secondo Valditara, “le aggressioni da parte dei genitori nei confronti della scuola sono aumentate del 110% nell’ultimo anno scolastico”.

Il ministro ha sottolineato il forte sostegno popolare al ddl, affermando che gode di “un gradimento dell’80%”. Gli italiani, secondo Valditara, “chiedono che questi valori e principi possano ritornare a essere pilastri su cui costruire una scuola e una società costituzionale”. Tuttavia, il ministro riconosce che “questa legge da sola non basta: deve essere accompagnata dalla scuola ‘costituzionale’ che valorizza lo studente ed è la migliore risposta al disagio”.

Durante una visita a Torino, Valditara ha visitato l’istituto professionale Birago, che celebra il suo centenario, e l’istituto Turoldo. La visita al Birago è stata l’occasione per ribadire l’importanza dell’integrazione tra scuola e mondo del lavoro. “Qui il tasso di occupazione degli studenti è all’80%. Non dobbiamo avere paura dell’impresa: questa sinergia rende competitivo il nostro sistema territoriale e dà opportunità ai ragazzi”, ha dichiarato il ministro. Riguardo all’alternanza scuola-lavoro, Valditara ha sottolineato l’entusiasmo degli studenti, affermando che “vogliono partecipare alla scuola”.

La visita all’istituto Turoldo ha permesso al ministro di affrontare il tema dell’integrazione degli studenti stranieri. “Quello che è importante in questo momento è realizzare una vera inclusione degli studenti stranieri, lottando contro una dispersione scolastica ancora elevatissima, e potenziare la conoscenza della lingua italiana”, ha affermato Valditara. Per il ministro, “una vera inclusione, e quindi anche eventualmente la cittadinanza, deve passare necessariamente per una formazione adeguata e una buona conoscenza della lingua italiana o rischiamo di perdere questi giovani e di non garantire loro un futuro che invece hanno diritto gli venga garantito”. Concludendo il suo intervento, Valditara ha ribadito l’importanza dell’inclusione, affermando che “la diversità quando non è discriminazione è bellezza” e che “dobbiamo avere la capacità di includere e dare opportunità a chiunque”.

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