Valditara: “Importante l’uso di carta e penna. La scrittura manuale stimola lo sviluppo cognitivo”

“Oggi, in occasione della Giornata Mondiale della Scrittura a mano, celebriamo l’importanza di riavvicinare i giovani all’uso di carta e penna. La scrittura manuale stimola lo sviluppo cognitivo”.
Lo scrive sui social il ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, che dunque in occasione della giornata mondiale della Scrittura a mano, torna a parlare di un tema caro.
“Per questo abbiamo deciso, insieme con il divieto del cellulare fino alla terza media, che, a partire da questo anno scolastico, gli scolari tornino a utilizzare il diario cartaceo per annotare i loro impegni e le attività quotidiane“, ricorda il Ministro.
“Ciò non significa rifiutare la tecnologia, ma promuovere un uso consapevole degli strumenti digitali, come previsto dalle Linee guida sull’Educazione civica“, precisa Valditara.
La scrittura a mano
Proprio pochi giorni fa abbiamo riportato uno studio pubblicato su Acta Psychologica , in cui vengono evidenziati i vantaggi della scrittura a mano rispetto all’apprendimento visivo nell’acquisizione di parole inglesi da parte di studenti delle elementari, concentrandosi su tre aspetti: forma, suono e significato delle parole.
La tesi che porta avanti lo studio, dunque, è quella secondo la quale la scrittura a mano coinvolge il cervello attraverso una elaborazione multisensoriale, dato che si verifica la combinazione di input visivi, abilità motorie e feedback tattile. L’apprendimento visivo, invece, basandosi esclusivamente sulla vista, genera ricordi meno solidi.
Per arrivare a tale risultato i ricercatori cinesi hanno condotto un esperimento di tre giorni con 40 studenti di sesta elementare, divisi in due gruppi: uno ha imparato scrivendo a mano, l’altro leggendo visivamente. I compiti includevano il riconoscimento della forma, il collegamento del suono e l’identificazione del significato delle parole.
Al termine dell’esperimento si sono analizzati i risultati: gli alunni che scrivevano a mano hanno ottenuto risultati migliori per quanto riguarda la precisione e la velocità. I miglioramenti sono stati graduali: prima il riconoscimento dei suoni, poi dei significati e infine delle forme, con tempi di reazione più rapidi per quest’ultimo.