Valditara: “Festa di fine Ramadan a scuola? Non si fa integrazione lasciando a casa i ragazzi”
In un’intervista a Il Giornale, il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, interviene nuovamente sulla sospensione delle lezioni per le festività islamiche a Pioltello, in provincia di Milano.
La decisione dell’istituto di interrompere l’attività didattica in occasione del Ramadan ha sollevato questioni importanti sul tema dell’integrazione scolastica e sul rispetto delle normative vigenti.
La scuola ha deciso di sospendere le lezioni per quattro giorni, superando il limite di tre giorni previsto dalle norme regionali per deroghe al calendario scolastico. Tale decisione, difesa da genitori e docenti ma ritenuta irregolare dagli ispettori e dall’ufficio scolastico regionale, ha portato il Ministero a richiedere l’annullamento della delibera. Secondo il Ministro, “non si fa integrazione lasciando a casa i ragazzi”, ponendo l’accento sull’importanza dell’educazione alla cittadinanza e del dialogo interreligioso.
Valditara sottolinea che il rispetto delle regole è fondamentale in una società democratica, evidenziando che la questione non riguarda la discriminazione religiosa ma l’osservanza delle normative scolastiche. L’integrazione, per il Ministro, si realizza attraverso strumenti formativi adeguati e un’educazione che promuova la conoscenza reciproca, superando pregiudizi.
L’attenzione si sposta quindi sulla qualità dell’istruzione offerta, in particolare nelle scuole considerate di ‘frontiera’. Valditara chiama a una riflessione collettiva sulla necessità di garantire un’educazione inclusiva e di qualità a tutti gli studenti, indipendentemente dalle loro origini.