Valditara dice no alla sospensione per gli studenti che compiono atti di bullismo e rivela: “Già ricevute 4 segnalazioni di violenza sui docenti”

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“Non sono favorevole all’istituto della sospensione per gli studenti che compiono atti di bullismo: “Meno scuola non è uno strumento che serve a recuperare lo studente che compie atti di questo tipo”.

Così il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, in un’audizione alla commissione Cultura del Senato sugli episodi di violenze su insegnati e personale scolastico.

“Ho chiesto ai miei uffici – ha aggiunto poi Valditara – di avviare un monitoraggio generalizzato su ogni episodio di violenza e bullismo che si verifica nelle istituzioni scolastiche”.

Il Ministro sottolinea l’importanza di un grande “patto di corresponsabilità” che coinvolga famiglie, studenti e docenti per contrastare questo fenomeno e promuovere una cultura del rispetto. Il Ministro menziona iniziative intraprese, come la circolare sull’uso dei cellulari, la disponibilità dell’Avvocatura dello Stato per la tutela legale, la piattaforma Elisa per la formazione e il monitoraggio, e la stanziamento di 2 milioni di euro per il contrasto del cyberbullismo.

Il Ministro Valditara ha espresso la sua volontà di ristabilire l’autorità dei docenti e di promuovere un ambiente di studio e di lavoro sereno e rispettoso all’interno delle scuole. A tal fine, ha istituito un tavolo di confronto con le associazioni dei genitori e degli studenti e ha promosso una cultura di corresponsabilità che coinvolga le famiglie.

Il Ministro ha anche annunciato la necessità di effettuare un censimento degli episodi di violenza nei confronti degli insegnanti. In seguito all’emissione di una circolare dell’Avvocatura dello Stato il 8 febbraio, sono state ricevute ben 4 segnalazioni di episodi di violenza nei confronti di insegnanti.

Infine, il Ministro ha citato Giorgio La Pira, sottolineando l’importanza di promuovere una cultura del rispetto verso tutti, come previsto nell’introduzione della Costituzione. La sua visione consiste nell’affermare che la persona sia al centro, piuttosto che lo Stato, e che la violenza venga bandita da ogni classe, garantendo a docenti e studenti il rispetto che ogni persona merita.

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