Valditara: “Così modellerò la scuola su misura per ogni studente. Firma sul contratto è fatto concreto, obiettivo rimettere al centro l’istruzione”
Giuseppe Valditara, il Ministro dell’Istruzione e del Merito, ha chiarito la sua visione per la scuola durante un’ intervista concessa a Libero. Si punta a una politica di “fatti concreti”, puntando alla personalizzazione dell’istruzione e alla valorizzazione dei talenti individuali.
Il Ministro ha evidenziato l’importanza del “tutor”, una figura che coordina il lavoro degli insegnanti e che sarà incentivata con attività extracurriculari remunerate. Un esempio è il percorso personalizzato per uno studente in difficoltà con la matematica, o un aiuto per accelerare lo sviluppo dei talenti di uno studente eccellente che si trova ad annoiarsi in classe.
In questa visione, l’istruzione è personalizzata, come un abito sartoriale. “È il momento di superare il sistema del Novecento, quello piramidale, con il liceo classico al vertice”, ha dichiarato Valditara. La scuola del futuro dovrebbe valorizzare tutti i talenti e aiutare chi è in difficoltà a recuperare, per non lasciare indietro nessuno.
Valditara sottolinea anche l’importanza di dare pari dignità a tutti gli indirizzi di studio, enfatizzando l’educazione tecnica e professionale che può garantire sbocchi lavorativi importanti. Le famiglie dovrebbero essere meglio informate su come scegliere il percorso di studio giusto per i loro figli.
Riguardo alle prove Invalsi, il Ministro ha presentato un piano d’azione che comprende dieci interventi rivolti alle scuole a maggior rischio di dispersione, iniziando con 240 scuole nel Mezzogiorno. Questo comprende l’impiego di più docenti in ogni scuola, tempo pieno per tutte queste scuole, formazione specialistica per gli insegnanti, una retribuzione aggiuntiva per le attività extracurriculari, e il coinvolgimento delle famiglie. Le risorse del Pnrr e dei Pon saranno investite per realizzare questo piano.
Valditara conclude affermando che si tratta solo dell’inizio. “Se funziona, estenderemo gradualmente questi interventi alle altre scuole del Mezzogiorno. Dobbiamo riunificare il Paese partendo dalla scuola”.
