Valditara: “Con il ritorno al diario cartaceo si promuove la responsabilità degli studenti nella gestione dei propri impegni scolastici”

Un nuovo anno scolastico è iniziato, all’insegna di importanti cambiamenti e sfide per il mondo dell’istruzione. Il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, intervistato da Sky TG24, ha illustrato le principali novità e i punti cardine della sua azione di governo.
Riforma degli istituti tecnici e lotta alla dispersione scolastica
Al centro dell’agenda del ministro, la riforma sperimentale dell’istruzione tecnico-professionale, con l’introduzione del modello “4+2” che punta a rafforzare il legame tra scuola e mondo del lavoro. Obiettivo: colmare il divario tra domanda e offerta di lavoro, offrendo ai giovani maggiori opportunità occupazionali.
Particolare attenzione è rivolta alla lotta all’abbandono scolastico, con un investimento di oltre 500 milioni di euro destinati al recupero formativo, soprattutto nelle aree del Mezzogiorno e del Nord del Paese con maggiori disagi giovanili. Per gli studenti stranieri, che registrano un tasso di dispersione scolastica superiore al 30%, sono previsti corsi pomeridiani di lingua italiana e la formazione di personale specializzato.
Divieto dei cellulari, ritorno al diario cartaceo e voto di condotta
Tra le novità più discusse, il divieto di utilizzo dei cellulari a scuola fino alla terza media, salvo casi particolari previsti dal Piano Educativo Individualizzato. Una misura che va nella direzione di un uso più consapevole della tecnologia e che mira a contrastare i rischi di distrazione e dipendenza digitale.
Si torna al passato anche con il ritorno del diario cartaceo, che affiancherà il registro elettronico per l’annotazione giornaliera dei compiti. Obiettivo: promuovere la responsabilità degli studenti nella gestione dei propri impegni scolastici.
Novità anche sul fronte del voto di condotta, che torna ad assumere un ruolo centrale nel percorso scolastico dello studente. La riforma, in via di approvazione definitiva, prevede un sistema di sanzioni più severe per i comportamenti scorretti, con l’obbligo di svolgere attività di cittadinanza solidale per i casi più gravi.
Intelligenza artificiale in classe e nuove Linee guida per l’Educazione civica
Il ministro Valditara punta sull’innovazione tecnologica con un progetto sperimentale che introduce l’intelligenza artificiale in 15 classi di diverse regioni italiane. L’obiettivo è quello di personalizzare la didattica e rendere l’apprendimento più efficace e inclusivo.
Infine, sono state presentate le nuove Linee guida per l’insegnamento dell’Educazione civica, che mettono al centro la Costituzione italiana e i suoi valori. Obiettivo: formare cittadini consapevoli e responsabili, promuovendo il rispetto, la legalità e la partecipazione attiva alla vita sociale.