Valditara: “Nella nostra scuola il libro resterà strumento essenziale, irrinunciabile e insostituibile. Scienza e cultura fuori dalla politica”

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In occasione dell’inaugurazione della 36esima edizione del Salone del Libro di Torino, il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha preso una ferma posizione contro le recenti contestazioni e richieste di boicottaggio accademico e culturale nei confronti di Israele che stanno interessando diverse università italiane.

“Ho sempre sostenuto che la scienza, la cultura e l’arte debbano essere tenute completamente al di fuori delle contese politiche”, ha dichiarato il Ministro. “Trovo sbagliato che in Italia ci siano persone che chiedono di interrompere i rapporti scientifici con Israele e che addirittura impediscano la lettura di libri di autori israeliani. Non vorrei che tornassimo al periodo buio del 1937-1938”.

E ancora: “Nella nostra scuola il libro resterà strumento essenziale, irrinunciabile e insostituibile”.

Poi aggiunge: “Il Salone del Libro ha un significato molto importante questo evento perché ritengo che il libro sia strumento essenziale per formazione dei giovani. L’ho sostenuto anche a Bruxelles durante il Consiglio dei ministri dell’Unione Europea trovando un ampio consenso e vedo che molti paesi europei stanno incoraggiando se non obbligando all’utilizzo del libro nelle scuole primarie perché il libro invita al pensiero profondo, ad un confronto con l’autore, favorisce la fantasia invece del grande mare, oceano di Internet. Stimola anche quattro sensi. Tutto questo per un bambino credo che abbia un’importanza straordinaria”, ha concluso Valditara.

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