Vaccino Covid, Tuzi: “La Regione Lazio non ignori i docenti over 65”
La campagna vaccinale di queste ultime settimane ha riguardato i soggetti più anziani e fragili e il personale scolastico e universitario docente e non docente, non portatore di patologia concomitante, di età compresa tra i 18 e i 65 anni: sono stati esclusi i lavoratori scolastici e universitari over 65.
“In qualità di deputato eletto nel Lazio il mio appello è rivolto alla Regione che non può ignorare il personale e i docenti scolastici e universitari over 65 lasciandoli senza tutele” ha dichiarato Manuel Tuzi deputato del Movimento 5 Stelle.
“Si tratta di moltissimi lavoratori: nei soli istituti statali del Lazio il personale docente di età superiore ai 65 anni si aggira intorno alle 4112 unità. Lavoratori che con dedizione e passione ogni giorno si recano sul luogo di lavoro nonostante le difficoltà e che non meritano di essere lasciati indietro.”
Ad aggravare la situazione e a mettere ancora più a rischio i lavoratori non compresi nel piano vaccinale, vi è anche il proliferare delle varianti soprattutto all’interno degli istituti scolastici che ha condotto alla chiusura di molteplici scuole in tutta Italia. In media ogni giorno a Roma almeno un istituto si ritrova ad avere le classi in quarantena.
“Dall’inizio della pandemia, anche se ad intermittenza, i lavoratori della scuola hanno garantito la loro presenza all’interno delle strutture scolastiche e lo hanno fatto per un senso di responsabilità nei confronti degli alunni” ha commentato Manuel Tuzi “adesso è responsabilità di tutti noi garantire a queste persone la certezza di poter lavorare in sicurezza. Per questo, ho depositato un’interrogazione rivolta al Ministero dell’Istruzione domandando le modalità e le tempistiche di vaccinazione di tutti i lavoratori rimasti esclusi.”