Vaccino covid, chi ha più di 65 anni deve aspettare. Lettera

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Inviato da Susanna Barolini – Vorrei segnalare una situazione di cui, credo, sarete già a conoscenza ma la quale, secondo me, andrebbe segnalata con maggiore enfasi alle varie Istituzioni interessate.

Sono una docente in un liceo ad Urbino (provincia di Pesaro-Urbino) e sono nata il 17/07/1954. Non potendo usufruire di prepensionamenti o di altre uscite anticipate, mi trovo alla soglia dei 67 anni a svolgere il mio ultimo anno di insegnamento, mestiere che ho amato e svolto in tutti questi anni con dedizione e al massimo delle mie facoltà.

Non nascondo che quest’ultimo anno in particolare è stato finora difficile: la vicinanza ai giovani è fonte di grande soddisfazione e ricchezza ma, nella situazione pandemica in cui viviamo, fare lezione in presenza è stata anche fonte di ansia e preoccupazione per la propria salute ed incolumità.

Proprio per poter affrontare al meglio il mio lavoro, senza paura e il disagio inevitabile che essa crea, aspettavo con trepidazione la possibilità di essere vaccinata. Infatti, dopo tanta attesa, le prenotazioni nella regione Marche hanno avuto inizio il 27 di febbraio.

Tuttavia sono stata – per il momento e non si sa fino a quando – esclusa dalla somministrazione del vaccino in quanto si procede con la somministrazione del vaccino AstraZeneca, non adatta per chi ha più di 65 anni come la sottoscritta e come tante altre persone che lavorano nella scuola.

Questo vuol dire che noi, gli ‘over 65’, non avremo la copertura del vaccino AstraZeneca che, giustamente, è stato utilizzato nei soggetti più giovani, ma non avremo neanche la copertura dei vaccini Moderna o Pfizer, che per ora sono riservati agli ultraottantenni. 

Chiedo a tutte le persone interessate a prendere in considerazione questa situazione del personale scolastico  sopra i 65 anni che sarà costretto ad affrontare gli ultimi mesi dell’anno scolastico senza copertura vaccinale. Credo che tutto il personale della scuola debba essere compreso nel piano vaccinale della scuola in corso adesso e quindi chiedo che si valuti l’importanza di trovare le dosi necessarie dei vaccini adatti alla nostra età anagrafica, considerando anche il fatto che, avendo un’età più avanzata rispetto ai tanti colleghi che verranno vaccinati, siamo soggetti ad un rischio maggiore legato all’infezione da Covid-19. 

Grazie dell’attenzione.

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