Vaccino Covid, a giugno si potrebbe partire con la fascia 12-16 anni: Pfizer è già pronta

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Si accelera sulla vaccinazione degli adolescenti anche in vista dell’avvio del prossimo anno scolastico. A giugno, secondo indiscrezioni raccolte, potrebbe arrivare il via libera a Pfizer che sarebbe già pronta. 

L’Ema, l’Agenzia europea per i medicinali, ha appena iniziato a esaminare i dati di Pfizer e BioNTech, il vaccino a Rna già approvato dai 16 anni in su.

Oltre a Pfizer, anche Moderna (il secondo vaccino a Rna già approvato negli adulti) sta portando avanti i test sui più piccoli. Al lavoro per immunizzare i ragazzi tra 12 e 17 anni c’è poi Novavax. AstraZeneca e Johnson&Johnson hanno invece messo in pausa i loro studi su bambini e adolescenti (AstraZeneca arrivava fino a 6 anni di età) dopo alcuni casi di trombosi fra gli adulti.

I dati della sperimentazione di Pfizer, secondo La Repubblica, sono stati positivi:  il vaccino ha generato più anticorpi rispetto al gruppo fra 16 e 25 anni. I giovani volontari sono stati divisi in due coorti: una ha ricevuto il placebo, l’altra il vaccino. Nella prima ci sono stati 18 casi di infezione, gli immunizzati non hanno invece avuto contagi. L’efficacia ha raggiunto dunque il 100%, mentre tra gli adulti era stata del 95%.

Non sono però stati effettuati tamponi periodici fra i volontari. Non si sa, dunque, se fra i vaccinati ci siano state infezioni asintomatiche. Si tratterebbe di un’informazione essenziale per capire se l’iniezione previene solo la malattia o anche il contagio e se i bambini vaccinati sono potenziali diffusori del coronavirus. La risposta sarà affidata a studi successivi.

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