Vaccino Covid, a caccia dei docenti e Ata indecisi: “Nel pieno rispetto delle libertà individuali, vaccinatevi”

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Mancano all’appello oltre 200mila tra insegnanti e Ata per il vaccino. Il governo pensa ad una campagna di sensibilizzazione nei confronti della categoria. Gli uffici scolastici regionali si stanno già adoperando.

È il caso del Molise che, con la nota n.4367 del 5 luglio, a firma del dirigente Anna Paola Sabatini, invita i dirigenti scolastici a sensibilizzare, nel pieno rispetto delle libertà individuali, il personale scolastico a vaccinarsi: “La copertura vaccinale completa, l’elevata attenzione nell’applicare e rispettare le misure necessarie per evitare un aumento della circolazione virale, potrebbero tutelare la nostra ed altrui salute e prevenire ulteriori forme di recrudescenza”.

NOTA

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Se arriva l’obbligo, che succede a chi si rifiuterà?

Ammesso che ad oggi non esiste alcuna indicazione su uno specifico obbligo vaccinale per il personale scolastico, in molti sui social ci chiedono: “se l’obbligo diventa reale, che succede se mi rifiuto di sottopormi al vaccino?

Possiamo rispondere riprendendo quanto ci aveva spiegato lo scorso dicembre Pietro Ichino, giurista e docente ordinario di Diritto del Lavoro all’università di Milano.

Contattato da Orizzonte Scuola, l’esperto rispose: “se la vaccinazione è disponibile, l’amministrazione scolastica può esigere la vaccinazione come misura di sicurezza, nell’interesse dei colleghi insegnanti e degli studenti. L’insegnante che rifiuti di adempiere questa disposizione, se impartita da chi ne ha il potere/dovere, può concordare la sospensione dall’insegnamento (senza stipendio) fino alla fine della pandemia; altrimenti può essere licenziato“.

Infatti, secondo Ichino, “l’art. 2087 c.c. si applica anche nel settore pubblico, per effetto del rinvio contenuto nell’art. 2, comma 2 del Testo Unico del pubblico impiego, contenuto nel d.lgs. n. 161/2001“.

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Stiamo parlando per ipotesi. Difficilmente il Governo deciderà di estendere l’obbligo vaccinale al personale scolastico, visti anche i problemi che sta affrontando con il personale sanitario.

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