Coronavirus, l’epidemiologa: vaccino non prima del 2021

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«Coronavirus vaccine»: il Migal Research Institute di Israele sarebbe a un passo dal vaccino per il Covid-19.

Come riferisce l’Ansa, la notizia non risponde al vero, essendo l’etichetta «Coronavirus vaccine» ripresa da un sito che non è quello dell’Istituto e che fa collezione foto stock.

La corsa al vaccino impazza, tuttavia i tempi, come sostenuto dalla ricercatrice dello Spallanzani e anche da Anthony Fauci, direttore del National Institute of Allergy and Infectious Diseases, sono lunghi. Quest’ultimo, seduto al tavolo di esperti, riuniti dal President Trump, ha affermato: «Un vaccino creato e testato in un anno non è un vaccino che si può usare». Fauci ha spiegato che l’orizzonte di attesa – prima di avere un vaccino – non può essere inferiore a un anno, un anno e mezzo. Insomma, prima del 2021 non se ne parla.

Quanto al succitato Istituto israeliano, il Migal Research Institute di Israele,  al momento, ha creato un vaccino contro il virus della bronchite infettiva, un ceppo di coronavirus che colpisce il pollame. L’istituto il 27 febbraio ha poi spiegato che da questo si può tentare di adattarlo per creare un vaccino umano contro il Covid-19. Niente dunque contro il COVID-19, come invece si era inizialmente ipotizzato. Coronavirus, Ministro israeliano: “Vaccino pronto in tre settimane”

In definitiva, i tempi per il vaccino contro il COVID-19 sono ancora abbastanza lunghi.

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