Vaccino AstraZeneca, perché è stato sospeso temporaneamente? Lo spiega l’Aifa
Cos’è che ha determinato la decisione dell’Aifa? A spiegarlo il direttore generale Nicola Magrini, intervenuto a Otto e mezzo su La7 ospite di Lilli Gruber.
La giornata del 15 marzo è stata contrassegnata dalla sospensione momentanea del vaccino AstraZeneca, quello destinato al personale scolastico. Da subito è nata una certa preoccupazione da parte di chi ha già ricevuto il vaccino nella prima dose ma la speranza è che, il 18 marzo, l’Ema possa ristabilire l’ordine e far ripartire la campagna.
“Abbiamo detto che il vaccino è sicuro e lo diciamo ancora, il rapporto benefici-rischi è ampiamente positivo. Per l’insorgere di rarissimi eventi di trombosi cerebrale che hanno destato clamore mediatico e per avere un atteggiamento coerente tra tutti i Paesi europei, si è presa la decisione politica di sospendere le somministrazioni, contrariamente alla scorsa settimana dove abbiamo ritenuto che bastasse la decisione della magistratura su un solo lotto – ha detto Magrini, Questi giorni ci servono per avere ulteriori dati e convincere tutti della sicurezza del vaccino“.
“Per noi il caso in questione è solo uno, ma nel coordinamento con gli altri Paesi europei, in primis con la Germania che ha registrato un insieme di casi sospetti, abbiamo deciso di fare un approfondimento per verificare se questi fenomeni possano essere correlati al vaccino” ha spiegato ancora il direttore generale dell’Aifa.
Magrini inoltre rassicura chi ha già ricevuto la prima dose: “deve stare tranquillo e va rassicurato – ha detto – non deve fare nulla se non segnalare eventuali sintomi al proprio medico. Ci vuole fiducia nei dati della ricerca, in un piano vaccinale che c’è ed è funzionale alle dosi che arriveranno“.
Inoltre, a proposito del piano vaccinale, “da qui all’estate dovrebbero poter arrivare oltre 20 milioni di dosi al mese e Sputnik potrebbe arrivare all’Ema a maggio” ha aggiunto Magrini.
ISCRIVITI al canale You Tube di Orizzonte Scuola
Ecco la video guida con i punti salienti del piano vaccinale